La Cisl “è sempre disponibile al dialogo ma bisogna capire cosa si vuole fare per l’unità sindacale”, perché l’unità “si costruisce quando assieme si definiscono gli obiettivi e i percorsi per raggiungerli”, invece “quando altri pensano di decidere da soli e poi ti chiedono se vuoi starci questa non è unità sindacale, è un’altra cosa”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Cisl, Anna Maria Furlan, a margine della manifestazione nazionale sul lavoro con i delegati delle regioni del Nord.
A chi le chiedeva cosa avrebbe fatto il prossimo 12 dicembre, giorno in cui Cgil e Uil hanno proclamato lo sciopero generale, la Furlan ha risposto: “Lavorerò, sarò nella mia sede a fare il mio lavoro di sindacalista nel rispetto dei lavoratori che quel giorno scelgono di scioperare, non va mai spezzato – ha proseguito – il filo dell’unità, ognuno ha fatto le sue scelte, ha scelto le sue forme di mobilitazione, la Cisl non si aggrega alle scelte degli altri, nella sua autonomia fa le sue scelte ma lavoreremo assieme per ricostruire un rapporto unitario”.



























