La Commissione di garanzia dell`attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali “pur riconoscendo l`importanza fondamentale del diritto di sciopero quale strumento, di rilevanza costituzionale, di partecipazione democratica alla vita del Paese anche nei momenti di maggiore crisi, ha invitato le organizzazioni sindacali ad adottare, specialmente nelle regioni e nei territori più critici, ogni misura, anche straordinaria, ritenuta utile a mitigare e contenere i disagi per i cittadini, già profondamente provati sul piano personale, economico e sociale da un`emergenza pandemica che non ha precedenti almeno nella storia recente”.
Questo l’invito rivolto dall’Authority riunitasi in seduta straordinaria per esaminare l`astensione collettiva nazionale per il pubblico impiego, proclamata da Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa per il 9 dicembre 2020.
“Con particolare riferimento al delicato settore della Sanità, e certi del senso di responsabilità e abnegazione di tutto il personale sanitario – scrive l’Autorità – la Commissione ha invitato i soggetti proclamanti a ritenere che tutte le prestazioni rese nei cosiddetti ‘reparti Covid’ siano assimilabili a quelle previste dall`’Assistenza d`urgenza’, con ogni relativa conseguenza per le amministrazioni interessate in ordine alla corretta individuazione del contingente di personale esonerato dallo sciopero”.
TN