L’incontro che si è svolto al Mise sulla vertenza General Electric Alstom di Sesto San Giovanni si è concluso con esito negativo. L’azienda ha infatti ribadito le proprie scelte sul sito lombardo, che prevedono la chiusura dello stabilimento e l’avviamento della procedura di licenziamento per 179 lavoratori del sito.
All’incontro erano presenti i rappresentanti nazionali e territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, le Rsu, i rappresentanti del Comune di Sesto San Giovanni, della regione Lombardia e del ministero dell’Economia e dello Sviluppo.
La scelte di GE di chiudere lo stabilimento di Sesto San Giovanni “senza peraltro aprire qualsiasi discussione su possibili alternative industriali per il sito e la tutela occupazionale, è gravissima”, dichiara il Segretario Nazionale Fim Cisl, Nicola Alberta. “GE deve scegliere una strada diversa e aprire un confronto serio e reale con le rappresentanze e istituzioni per individuare soluzioni all’altezza del problema.”
“Che si chiuda e che si avviino licenziamenti è assolutamente contraddittorio e irresponsabile. GE deve abbandonare le proprie rigidità, ritirare i licenziamenti e recuperare un ruolo costruttivo e di rilancio, utilizzando il ruolo e le funzioni del Mise della regione Lombardia, del comune e del ruolo propositivo del sindacato per dare prospettiva di lavoro al territorio”, conclude Alberta.