“L’Italia ha uno straordinario bisogno di coesione sociale: il Paese si è ripreso, ha ripreso a crescere ma non ha superato i traumi della crisi, le ferite, ha bisogno di una iniezione di fiducia. Vanno curate anche le ferite immateriali che derivano dalla mancanza di lavoro, dalla paura e dalla divisione”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni intervenendo a Viterbo per la firma della convenzione del Bando Periferie, che prevede progetti di riqualificazione delle zone ai margini, da “sempre dei motori del cambiamento, della ripresa e del rilancio”.
Per Gentiloni, “il punto essenziale è cercare di evitare il degrado e restituire qualità all’insieme del nostro tessuto urbano”, il cui “rammendo”, premier, “è anche un modo per cercare di curare le ferite sociali che la crisi ha provocato”.
Il Bando periferie contiene 120 progetti già approvati e risorse per 3 miliardi e 800 milioni, 2 miliardi di finaziamento statale e 1 miliardo e 800 milioni di finanziamenti privati. “Investire per ridare sostenibilità, dignità e inclusione è un progetto a cui il governo tiene molto”.
E.M.


























