Veniamo da “anni nei quali la tenuta del nostro sistema è stata assicurata da alcuni pilastri fondamentali e tra questi ci sono sicuramente le nostre famiglie”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, alla terza conferenza nazionale sulla famiglia.
Gentiloni sottolinea il ruolo “di supplenza e complemento”, che la famiglia ha assunto in Italia in questi anni e aggiunge: “Guardando alle famiglie credo ci colpisca la loro continua evoluzione, dal punto di vista sociale, demografico. Incorporano nuovi diritti e tuttavia l’evoluzione della famiglia in Italia non ha incrinato il suo ruolo straordinario nella tenuta della nostra società”
Il ruolo della famiglia come fondamento della società italiana viene riconosciuto anche dalla segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, che però rimarca anche la necessità di investire maggiormente su questa istituzione sociale.
“Purtroppo – sottolinea Furlan – da tanti anni manca nel nostro paese una strategia complessiva e strutturale di sostegno ai nuclei familiari, come invece hanno fatto con lungimiranza altri paesi europei. Occorrono politiche fiscali, del lavoro e del welfare, con un coinvolgimento concreto del sindacato e dell` associazionismo familiare. Da tempo la Cisl sostiene l`introduzione di un nuovo assegno familiare universale, la definizione di livelli essenziali di prestazioni sociali, un piano per le non autosufficienze oltre ad un investimento strutturale nei servizi socio- educativi, riducendo i costi per le famiglie, migliorando il sistema dei congedi sia con riferimento alla paternità sia per l`aumento della copertura retributiva dei congedi parentali”.
“Speriamo che alle parole della politica seguano, dunque i fatti – conclude -, con un impegno concreto delle istituzioni nazionali e locali per un patto intergenerazionale, di cui ha parlato oggi il Presidente del Consiglio Gentiloni, che valorizzi davvero il ruolo della famiglia, che punti al rafforzamento della rete dei servizi pubblici indispensabile con risorse adeguate per dare una risposta ai bisogni dei lavoratori/trici, pensionati e delle loro famiglie”.
G.C.