Roberto Giachetti a Roma, Valeria Valente a Napoli. Questa volta nessuno ‘sgambetto’ dai gazebo delle primarie: vincono i candidati della maggioranza Pd, i ‘renziani’, e sconfiggono nella capitale Roberto Morassut, sostenuto dalla sinistra Dem, e nel capoluogo partenopeo l’ex sindaco Antonio Bassolino. “Siamo molto soddisfatti: c’è stato un bel segnale di partecipazione e passione. Ora andiamo a vincere”, dichiara il vicesegretario Lorenzo Guerini.
Nel suo primo intervento post-risultati, il neo-candidato ha dichiarato di voler restare: “il Roberto Giachetti che tutti conoscono. In giunta con me solo persone appassionate, che annuncerò 15 giorni prima del voto”. E lancia una stoccata al Movimento 5 Stelle: “Il mio programma è nato tra la gente, non è nato in uno studio a Milano della Casaleggio e associati. Io risponderò ai romani, non alla Casaleggio e associati”.
Le prime dichiarazioni di Valeria Valente, che ha battutto Bassolino di soli 500 voti, sono state: “Napoli ha scelto di guardare avanti con una nuova classe dirigente. Mi sento investita di una grande responsabilità”.
A Grosseto la sfida è stata vinta da Lorenzo Mascagni, avvocato e consigliere comunale, che ha battuto Paolo Borghi, attuale vice sindaco; a Benevento Raffaele Del Vecchio ha doppiato Cosimo Lepore e correrà per la carica di primo cittadino; mentre a Bolzano l’ex general manager del Municipio Renzo Caramaschi ha vinto per poche decine di voti, battendo i tre candidati interni al Pd, Alessandro Huber, Sandro Repetto e Cristina Zannella
Sul tema affluenza, sebbene si attendano ancora i dati definitivi, sembra che a Roma la platea di votanti si attesti intorno ai 50mila elettori, la metà rispetto al 2013. A Napoli tendenza opposta: alle urne sono andati in oltre 30mila, con un boom rispetto alle regionali dello scorso anno, quando in città votarono in 13mila.