• Today is: giovedì, Marzo 23, 2023

Giustizia, bozza riforma: 3 anni senza toga per i candidati non eletti

redazione
Febbraio11/ 2022

I magistrati che si sono candidati in competizioni elettorali e non sono stati eletti, per tre anni non potranno svolgere funzioni giurisdizionali. La destinazione sarà individuata dai rispettivi organi di autogoverno. È quanto prevede la bozza di riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario che sta per essere esaminata dal Consiglio dei Ministri.

La stessa disciplina, e cioè il divieto di svolgere funzioni giurisdizionali per tre ann, si applica ai magistrati che hanno assunto il ruolo di capi di gabinetto, di segretari generali presso i ministeri o di capi dipartimento. Sul fine mandato per quanto riguarda il ricollocamento dei magistrati ordinari/amministrativi/contabili e militari nella bozza di riforma si distinguono tre ipotesi: 1) Cariche elettive e incarichi di governo; 2) Candidati non eletti: 3) Capi di gabinetto, capi dipartimento e segretari generali ministeri

Cariche elettive e incarichi di governo: I magistrati che hanno ricoperto cariche elettive – di qualunque tipo o incarichi di governo (nazionale, regionale o locale) al termine del mandato, non possono più tornare a svolgere alcuna funzione giurisdizionale. I magistrati ordinari vengono collocati fuori ruolo presso il Ministero di appartenenza. I magistrati amministrativi e contabili vengono collocati fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Avvocatura dello Stato. Resta la possibilità di assumere altri incarichi fuori ruolo presso altre amministrazioni e di assumere funzioni non giurisdizionali presso le sezioni consultive del Consiglio di Stato, le sezioni di controllo della Corte dei Conti e l’Ufficio del Massimario della Corte di cassazione.

Candidati non eletti: I magistrati che si sono candidati in competizioni elettorali e non sono stati eletti per tre anni, non possono svolgere funzioni giurisdizionali. La destinazione sarà individuata dai rispettivi organi di autogoverno. Magistrati con incarichi apicali: La stessa disciplina – divieto di svolgere funzioni giurisdizionali per tre anni – si applica ai capi di gabinetto, ai segretari generali presso i ministeri o ai capi dipartimento.

E.G.

redazione