“Con la sentenza di annullamento della procedura di licenziamento si evidenzia il comportamento irresponsabile e antisindacale che la Gkn ha adottato, contro i lavoratori le loro famiglie, contro il territorio e il nostro Paese. È inaccettabile l`azione adottata dalla multinazionale di procedere con l`invio di una e-mail, senza alcun confronto sindacale, alla chiusura dello stabilimento e alla messa in libertà dei lavoratori”. A sottolinearlo è il segretario nazionale Fim Cisl, Ferdinando Uliano.
Quello che arriva dalla sentenza “è un segnale preciso a tutte quelle imprese che pensavano di operare con licenziamenti sommari, facendo pagare i costi delle loro scelte ai lavoratori.
Ora con Gkn è necessario riaprire un confronto sindacale proficuo per evitare la chiusura dello stabilimento di Campi Bisenzio. Per la Fim-Cisl ci sono tutte le condizioni per riaprire il confronto, confronto che non c`è mai stato, affrontando anche le difficoltà del settore automotive senza cessare l`attività. Per quanto ci riguarda, solo così si esprime quella responsabilità sociale che ogni impresa e soggetto imprenditoriale dovrebbe avere con i lavoratori, con le organizzazioni sindacale e con il territorio”.
TN