Oltre 500 mila britannici sono vittime di stress “da lavoro”. Non un banale disturbo, ma una vera malattia, tale da farli rimanere a casa per sei milioni e mezzo di giorni all’anno. Ritmi frenetici, carriera e competizione con i colleghi rischiano, dunque, di mettere Ko impiegati e manager del Regno Unito. A lanciare l’allarme è uno studio condotto dall’Health and Safety Executive, che ha messo a punto nuove indicazioni per fermare quest’epidemia, che costa alle aziende britanniche 370 milioni di sterline l’anno. I più stressati sono insegnanti, infermiere, manager, tassisti, autisti e camionisti, poliziotti e guardie carcerarie, soprattutto fra i 35 e i 44 anni d’età, senza differenza fra uomini e donne, e con una lunga anzianità di servizio. Come dire, fare per lungo tempo lo stesso lavoro finisce, inevitabilmente, per logorare anche i più motivati.
A rischio anche chi guadagna più di 20mila sterline ogni anno.