In merito al conflitto di interessi “siamo oltre ogni ragionevole ritardo: una legge chiara in materia metterebbe le istituzioni al riparo da possibili rischi di abuso, e legherebbe i rappresentanti politici a responsabilità precise e non a polemiche talvolta strumentali”. Lo ha affermato nel suo intervento in occasione dello scambio di auguri con la Stampa parlamentare il presidente del Senato, Pietro Grasso a Palazzo Giustiniani.
“La sua riflessione sulla necessità che anche la società civile e i corpi intermedi debbano superare corporativismi e rendite di posizione mi trova assolutamente d’accordo – ha proseguito la seconda carica dello Stato -. Nel nostro Paese, sin dalle prime proposte di liberalizzazione, si è avuta la sensazione plastica che ciascuno sia pronto a stigmatizzare i privilegi altrui mentre difende strenuamente i propri, anche a costo di sostenere posizioni antistoriche”.
“Un cambio di passo in questo senso è indifferibile – ha concluso il presidente del Senato -: occorre superare gli egoismi di parte al fine di beneficiare tutti di un sistema più libero da vincoli, più aperto alla concorrenza, più competitivo, in grado di creare un ambiente produttivo che possa cogliere velocemente i benefici delle innovazioni e in questo modo favorire la crescita”.