Silvano Miniati – (intervista a cura di Francesco Florenzano)
Silvano Miniati, da molti anni segretario generale della Uil pensionati dopo una vivace esperienza politica nei ranghi della nuova sinistra, ha dato a questo suo libro-intervista un titolo provocatorio e scherzoso. ‘Tutto potevamo quindi immaginare – dice ad un certo punto – fuorché il ripetersi della storia trasformata in farsa e a parti invertite, con l’emergere di un ‘maoismo’ di stampo brianzolo sulle pensioni. Tutto, fuorché vedere coloro che ci accusavano di maoismo scegliere, nel 2001, la strada di un egualitarismo risibile e di convenienza, impegnato ad affermare che, da anziani, siamo tutti eguali’. Una definizione, quindi, riferita in particolare alle politiche previdenziali del Governo oggi in carica e della maggioranza che lo esprime, una definizione che coglie la tentazione di livellamento verso il basso da cui vengono penalizzate soprattutto le classi medie. In questo concetto consiste il nucleo di fondo del libro, il cui contenuto si allarga poi ad un’ampia serie di considerazioni che vanno dal ruolo di un sindacato di pensionati ai problemi generali degli anziani, da quello che gli anziani fanno per l’economia agli obiettivi che devono essere oggi perseguiti. Alcuni scritti e documenti dell’autore completano il volume.