L’intesa sulla Ideal Standard siglata ieri sancisce che la società “al fine di favorire la reindustrializzazione del sito e la salvaguardia occupazionale si impegna a lasciare a un nuovo soggetto imprenditoriale anche in concorrenza, ancora da individuare, immobili, impianti marchio Ceramiche Dolomite e nuove linee produttive, a condizioni estremamente vantaggiose”. Lo dicono Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil in relazione all’accordo per il sito produttivo di Trichiana (BL) e dei suoi 441 lavoratori.
“Accanto a questo c’è la disponibilità all’attivazione della cassa integrazione per 12 mesi a partire da febbraio 2022, tempo necessario all’advisor per l’individuazione di nuovi investitori per il sito ex Ceramiche Dolomite – proseguono i sindacati – di fronte all’indisponibilità del gruppo, più volte ribadita, a proseguire le attività del sito industriale di Trichiana, registriamo positivamente gli elementi contenuti in questo accordo. La cessione a condizione di favore dell’azienda e la cassa integrazione per un anno per tutti i lavoratori rappresentano un bene effettivo e di valore”.
Adesso le politiche del Governo, attraverso Invitalia, “devono fare la loro parte per garantire il futuro occupazionale e industriale del sito – aggiungono – questa azienda e i suoi lavoratori sono un’eccellenza che deve essere salvaguardata, ne va della vita di un’importante area industriale del paese, quella del bellunese, strategica nelle economie del Veneto e di una parte rilevante del nord-est italiano”.
tn