All’Ikea di Corsico, in provincia di Milano, una madre separata con due figli a carico, di cui uno disabile, è stata licenziata perché non rispetta l’orario di ingresso alle 7 del mattino. Parte così la mobilitazione dei lavoratori dello stabilimento, che per la giornata di oggi hanno organizzato una serie di assemblee e scioperi contro la decisione dell’azienda.
La lettera di licenziamento è arrivata la scorsa settimana e le motivazioni addotte da Ikea sono il venir meno del rapporto di fiducia con la lavoratrice a causa di due episodi di ritardo nell’ingresso.
Pronto il sostegno dei sindacati. “Alla faccia del welfare svedese – afferma il segretario generale della Filcams Cgil di Milano, Marco Beretta -. In questi anni Ikea ha cambiato pelle e questo episodio è un chiaro messaggio rivolto ai lavoratori. Vogliono far capire a tutti che decidono loro e, a prescindere dai problemi che può avere ognuno, o accettano o sono fuori. In questi giorni organizzeremo raccolte firme, presidi e volantinaggi”.