Un taglio del cuneo fiscale selettivo e progressivo con un’operazione in due tappe. Che nel 2013 vale mezzo punto per salire a un punto nel 2014 e poi stabilizzarsi dal 2015. Si parte con un miliardo destinato prioritariamente al lavoro dipendente e alle famiglie. A questo intervento per ridurre il carico su lavoratori e nuclei si aggiunge un’altra dote sempre da un miliardo interamente convogliata sul sociale, a partire dai non autosufficienti. È questo lo schema su cui si stanno muovendo Governo e maggioranza per il restyling della legge di stabilità sulla base dell’intesa di massima raggiunta mercoledì dal ministro Vittorio Grilli e dai relatori del provvedimento alla Camera, Pier Paolo Baretta (Pd) e Renato Brunetta (Pdl).
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