di Ambrogio Brenna – Assessore all’Industria e Artigianato
(in Documentazione)
Finalità
Nell’autunno 2002 la Regione Toscana, nella consapevolezza della natura e della dimensione dei problemi che stanno investendo il sistema moda regionale, ha attivato un tavolo di concertazione con le parti sociali per elaborare una strategia di intervento. Questo processo concertativo ha consentito di elaborare un programma di intervento per il triennio 2003-2005 denominato “Progetto Pilota Integrato Sistema Moda”. Il progetto prevede un finanziamento pubblico complessivo di 150 milioni di euro nel triennio, in gran parte a valere su risorse regionali.
Il progetto si configura come un’azione di tipo strutturale il cui obiettivo è garantire uno sviluppo sostenibile del sistema moda toscano, asse portante del sistema industriale regionale, rafforzando la competitività dei sistemi produttivi territoriali mediante l’attivazione di una serie di interventi tesi a sostenere processi di innovazione, consolidamento organizzativo e finanziario delle imprese e dei sistemi locali di piccola impresa specializzati nelle produzioni della moda, nonché l’adattamento della forza lavoro. Coerentemente con questo approccio, una quota rilevante delle risorse, pari a circa il 75% del totale, è destinata ad interventi sulla filiera produttiva volti a sviluppare innovazioni nell’area tecnologica e organizzativa, rivolti a imprese singole e associate.
Articolazione
Il progetto è strutturato in 5 linee di intervento, a loro volta articolate in specifiche azioni, secondo lo schema seguente:
A. Iniziative di carattere politico (azione 1)
Definizione di una piattaforma tecnico-politica da proporre alla Commissione europea e al Governo nel quadro dei negoziati per la definizione degli accordi sul commercio internazionale.
B. Strumenti conoscitivi (azioni 2 e 3)
E’ previsto l’ulteriore sviluppo dell’Osservatorio economico e dell’artigianato e della banca dati sulla subfornitura Unioncamere-Firenze Tecnologia.
C. Interventi diretti alla ristrutturazione finanziaria (azione 4)
Operazioni di consolidamento e trasformazione dei debiti a breve delle imprese, attuati mediante strumenti di garanzia.
D. Politiche strutturali
Asse 1. Competitività delle imprese (azioni 5-8)
Concessione di aiuti ai Progetti Integrati Aziendali (PIA) – programmi integrati di investimento finalizzati all’innovazione tecnologica, organizzativa, commerciale, alla riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni, all’incremento dei livelli di sicurezza sui luoghi di lavoro – e di aiuti alle attività di ricerca e sviluppo precompetitivo, comprese quelle connesse alla realizzazione dei campionari innovativi, nonché interventi finalizzati all’ottimizzazione del sistema energetico e allo sviluppo di fonti rinnovabili.
Asse 2. Promozione economica e internazionalizzazione (azioni 9-11)
L’obiettivo è favorire la penetrazione dei prodotti toscani sui mercati internazionali. Sono supportate operazioni di internazionalizzazione delle imprese, mediante la creazione di uno specifico fondo di garanzia, l’implementazione del progetto speciale sulla moda nell’ambito del programma annuale di promozione economica promozione e, infine, attraverso il sostegno all’attività dei consorzi export per la realizzazione di azioni di marketing, servizi promozionali, attività di ricerca partner, sviluppo di accordi commerciali.
Asse 3. Sostegno ai processi di integrazione e alleanza strategica fra imprese (azioni 12-14)
Sono sostenuti processi di riorganizzazione della filiera produttiva, anche mediante fusione, integrazione e accorpamento fra imprese, attraverso strumenti diversificati, finanziari (partecipazioni al capitale di rischio delle imprese e prestiti partecipativi) e agevolativi (aiuti agli investimenti, anche per studi di fattibilità e consulenze specialistiche, connessi a progetti di integrazione e alleanza fra imprese).
Asse 4. Innovazione dei sistemi produttivi (azioni 15 e 16)
Sostegno a processi di diffusione e trasferimento dell’innovazione tecnologica – sostanzialmente mediante la creazioni di reti di imprese, centri di ricerca, centri di servizi alle imprese e istituzioni – e a interventi di recupero e ristrutturazione finalizzati all’insediamento di attività di ricerca e terziario avanzato.
E. Politiche attive del lavoro (azione 17)
Sviluppo, di concerto anche con le Province, di azioni di formazione professionale (rivolte anche ai manager) e di accompagnamento finalizzate a supportare processi di innovazione tecnologica e di riorganizzazione aziendale.