La trattativa sull’Ilva proseguirà a ritmi serrati nel mese di gennaio per arrivare ad un possibile rush finale a febbraio. A comunicare la tempistica è il leader della Fim, Marco Bentivogli, al termine dell’incontro al Mise alla presenza del viceministro, Teresa Bellanova, delle organizzazioni sindacali e dei vertici di Arcelor Mittal.
“Per noi è importante – ha detto Bentivogli – ritornare al confronto sindacale, le cose più positive e gli avanzamenti della trattativa si misurano nel merito sul tavolo sindacale. Il tavolo va protetto dalle speculazioni della campagna elettorale lo dobbiamo ai lavoratori”.
Inoltre, “è necessario calendarizzare gli incontri tecnici sui singoli siti per avere tutte le indicazioni e analizzare ogni singolo aspetto e capire se sussistono le condizioni per aprire la seconda fase del negoziato”.
Quanto ai prossimi incontri, sono state fissate una serie di riunioni tecniche relative ai diversi siti: il 23 e 24 gennaio si discuterà dell’Ilva di Taranto, mentre il 30 di Genova e Novi.
Dal 30 gennaio “ci auguriamo si avvii la fase conclusiva per tentare la verifica delle condizioni per un accordo che tuteli ambiente, occupazione e sviluppo. Confermiamo la nostra contrarietà a tavoli autoconvocati a livello locale e sorretti solo da necessità di protagonismo personale e da una certificazione di rappresentatività che risponde più ad accordi elettorali che al peso effettivo in fabbrica”, ha concluso.
Il prossimo 10 gennaio, comunque, è confermato l’appuntamento che era già previsto al Mise. Il 15 e 16 gennaio ci sarà una visita della delegazione sindacale presso lo stabilimento Arcelor Mittal di Gent in Belgio e il 17 gennaio un tavolo specifico sull’Ilva di Genova.
E.M.


























