Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia lancia un appello affinché il governatore della Puglia, Michele Emiliano, e il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, “si chiudano in una stanza, aprano un confronto serrato ed evitino il conflitto” sulla questione dell’Ilva. “Auspicherei che il presidente Emiliano ritirasse il ricorso sull’Ilva – ha detto Boccia intervenuto al forum organizzato da “Il Mattino” a Napoli – non per questioni di merito, perché se riparte l’Ilva riparte il Pil della regione, nella logica di un rapporto di fiducia tra Governo e Regione”.
Il leader degli industriali ha poi proseguito: “Non puoi fare ricorso prima di trattare. Questo è un elemento di fiducia e di coerenza. Occorre evitare la cultura del sospetto”. Boccia si è poi domandato: “Se chiude l’Ilva chi paga? Se l’investitore arretra chi paga? Quale asset importante è l’Ilva in rapporto all’industria primaria e secondaria del Paese? Sono domande che – ha proseguito – dobbiamo farci. Il governatore deve entrare nella stanza con Calenda, chiudersi dentro e non usare l’arma della terza gamba che è quella della magistratura. Questo sarebbe un bellissimo segnale tra le istituzioni ed eviterebbe anzietà per l’investitore e i sindacati”.