In seguito alla convocazione del ministro Calenda per il tavolo con i rappresentanti di AM InvestCo Italy, i sindacati di categoria Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil diffondono un comunicato unitario in cui confermano la propria presenza “superando integralmente i contenuti indicati nella comunicazione ex art. 47 del 6 ottobre u.s. e riconfermando l’inaccettabilità degli esuberi dichiarati e delle penalizzazioni delle condizioni economiche e normative, livelli retributivi, inquadramento e di anzianità.”
“Per noi – precisano – il negoziato si può avviare solo a partire da un serio confronto sul Piano Industriale ed ambientale e con approfondimenti su investimenti, volumi produttivi ed organizzazione del lavoro anche in rapporto all’indotto”.
Le tre federazioni di categoria si appellano al governo favorisca “un negoziato urgente ma vero facendo chiarezza anche sul ruolo dei Commissari straordinari (sua espressione) che hanno condiviso con AM InvestCO Italy i contenuti della comunicazione dell’art. 47 che noi ribadiamo, ancora una volta, risultano essere inaccettabili ed ingiustificabili”.
“Ci attendiamo, dopo le audizioni alla Camera ad al Senato in cui sono state condivise le posizioni delle organizzazioni sindacali, anche il pieno sostegno di tutte le forze politiche. Continueremo, per tutta la durata del negoziato, con lo stato di agitazione in tutti gli stabilimenti del gruppo Ilva e proseguendo gli incontri con le istituzioni locali”, concludono.
E.M.