• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
martedì, 21 Ottobre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Quel che il governo non dice sull’economia italiana

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    Istat, a giugno inflazione accelera all’1,3%, in un mese prezzi +0,2%

    L’inflazione che fa paura è quella da supermercato

    L’autunno difficile di Meloni, con Elly nel ruolo di salvagente

    A Meloni, la populista, fa paura la piazza di popolo

    Agitazione personale nelle sedi giudiziarie

    Trasferimento illegittimo: la Cassazione apre al rimborso delle spese di viaggio ma nega il danno da ore di tragitto senza prova concreta

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Gucci Italia, sindacati proclamano lo stato di agitazione

    Moda, sciopero del personale del Gruppo Kering, i sindacati: chiusura preconcetta al dialogo

    Cgil, in dieci anni raddoppiato il numero dei contratti ma i salari restano al palo

    Ipotesi, tesi e sintesi della contrattazione: diversi modelli per un unico risultato

    Metalmeccanici, rinnovato il biennio economico del CCSL: aumenti del 6,6%, 134,96 euro per Stellantis e 139,80 euro per Iveco, Cnhi e Ferrari, una tantum di 480 euro

    Contratto metalmeccanici, altri quattro appuntamenti per (forse) arrivare a meta

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Beko, sindacati: situazione preoccupante, vogliamo confronto prima del varo del piano industriale

    Beko, sindacati: denunceremo al Mimit la scorretta applicazione dell’accordo

    Teatro di Roma, in arrivo il bando per la stabilizzazione di tutti i precari

    Teatro di Roma, in arrivo il bando per la stabilizzazione di tutti i precari

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Il report Istat sulle previsioni di forze di lavoro al 2050

    Stima dell’impatto su vari salari della detassazione sugli aumenti contrattuali, del drenaggio fiscale e della riforma dell’Irpef

    Il testo della bozza di manovra 2026

    La congiuntura flash del Centro Studi Confindustria – Ottobre 2025

    Lamborghini, accordo sulla settimana corta a parità di salario per i lavoratori della logistica

    Lamborghini, accordo sulla settimana corta a parità di salario per i lavoratori della logistica

    Il report Istat sull’economia non osservata nei conti nazionali – Anni 2020-2023

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Quel che il governo non dice sull’economia italiana

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    Istat, a giugno inflazione accelera all’1,3%, in un mese prezzi +0,2%

    L’inflazione che fa paura è quella da supermercato

    L’autunno difficile di Meloni, con Elly nel ruolo di salvagente

    A Meloni, la populista, fa paura la piazza di popolo

    Agitazione personale nelle sedi giudiziarie

    Trasferimento illegittimo: la Cassazione apre al rimborso delle spese di viaggio ma nega il danno da ore di tragitto senza prova concreta

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Gucci Italia, sindacati proclamano lo stato di agitazione

    Moda, sciopero del personale del Gruppo Kering, i sindacati: chiusura preconcetta al dialogo

    Cgil, in dieci anni raddoppiato il numero dei contratti ma i salari restano al palo

    Ipotesi, tesi e sintesi della contrattazione: diversi modelli per un unico risultato

    Metalmeccanici, rinnovato il biennio economico del CCSL: aumenti del 6,6%, 134,96 euro per Stellantis e 139,80 euro per Iveco, Cnhi e Ferrari, una tantum di 480 euro

    Contratto metalmeccanici, altri quattro appuntamenti per (forse) arrivare a meta

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Beko, sindacati: situazione preoccupante, vogliamo confronto prima del varo del piano industriale

    Beko, sindacati: denunceremo al Mimit la scorretta applicazione dell’accordo

    Teatro di Roma, in arrivo il bando per la stabilizzazione di tutti i precari

    Teatro di Roma, in arrivo il bando per la stabilizzazione di tutti i precari

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Il report Istat sulle previsioni di forze di lavoro al 2050

    Stima dell’impatto su vari salari della detassazione sugli aumenti contrattuali, del drenaggio fiscale e della riforma dell’Irpef

    Il testo della bozza di manovra 2026

    La congiuntura flash del Centro Studi Confindustria – Ottobre 2025

    Lamborghini, accordo sulla settimana corta a parità di salario per i lavoratori della logistica

    Lamborghini, accordo sulla settimana corta a parità di salario per i lavoratori della logistica

    Il report Istat sull’economia non osservata nei conti nazionali – Anni 2020-2023

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - La nota - Industria chimica, otto Paesi chiedono all’Ue un piano per salvare la petrolchimica europea. 50mila posti di lavoro e molti materiali “critici” messi a rischio dalla possibile chiusura di 20 impianti (anche in Italia)

Industria chimica, otto Paesi chiedono all’Ue un piano per salvare la petrolchimica europea. 50mila posti di lavoro e molti materiali “critici” messi a rischio dalla possibile chiusura di 20 impianti (anche in Italia)

di Nunzia Penelope
14 Marzo 2025
in La nota
Firmata ipotesi accordo per rinnovo contratto nazionale

Otto paesi dell’Ue lanciano l’allarme per le sorti dell’industria chimica europea, un settore cruciale, ma in grave difficoltà: la produzione è in calo, i prezzi energetici in salita, senza contare una serie di dismissioni di impianti se da un lato minano la tenuta dell’occupazione (50 mila posti a rischio nei prossimi anni), dall’altro rendono sempre meno disponibili alcuni materiali ‘’critici’’ per l’industria del continente: oggi reperibili su mercati esterni a prezzi più bassi, e’ vero, ma rendendo dipendente l’Europa e la sua industria da mercati poco affidabili, anche considerando il contesto internazionale. È quanto si legge nella ‘’Dichiarazione congiunta di Repubblica Ceca, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Romania, Slovacchia, Spagna e Francia sull’industria chimica europea’’, nata su impulso della Francia e diffusa l’11 marzo scorso, con la quale si descrive ‘’la situazione allarmante dell’industria chimica europea’’, definendola “settore strategico” e richiedendo, per la sua salvezza, uno specifico “Eu Critical Chemicals Act” dedicato.

Nel documento, i firmatari affermano: “l’industria chimica europea sta affrontando una grave crisi, che riguarda soprattutto gli impianti a monte e che minaccia la resilienza europea’’. Si evidenzia un calo del 12% della produzione tra il 2019 e il 2023, “dovuto principalmente ai costi energetici (o correlati al costo delle materie prime ad alta intensità energetica) e alla concorrenza agguerrita o addirittura sleale dei paesi extra-UE”. Per quanto riguarda la sola petrolchimica, il documento dei affermano che “entro il 2035 circa 20 cracker potrebbero essere chiusi, con conseguenze per 50.000 posti di lavoro”, se non verrà intrapresa “un’azione collettiva per ripristinare la competitività e lavorare verso produzioni più sostenibili”.

Gli otto paesi sottolineano di aver già allertato la Commissione europea attraverso un primo non-paper cofirmato, presentato durante il Consiglio per la competitività a maggio 2024 e basato sulla necessità di promuovere “la creazione di un campo di gioco equo a livello globale e quadri politici coerenti e coerenti per l’industria chimica, consentendo al contempo le sue transizioni energetiche e ambientali”. Il recente annuncio del Presidente della Commissione in merito a un imminente “Clean Industrial Deal” e a uno specifico “Chemical Industry Package”, affermano i firmatari, “è pertanto accolto con favore”: ma mentre il primo dovrebbe prevedere misure forti per facilitare la decarbonizzazione delle industrie pesanti, il documento degli otto paesi mette in luce anche e soprattutto “la necessità di misure ambiziose di politica industriale su misura per il settore chimico”. In sintesi, occorre un regolamento per poter continuare a produrre in Europa le materie critiche, necessarie per lo sviluppo di infinite altre produzioni di settori diversissimi tra loro ma essenziali per la competitività europea.

L’industria chimica, afferma infatti il documento, “è una componente essenziale della maggior parte delle catene del valore industriali in quanto produce le molecole necessarie per i settori sanitario, alimentare, automobilistico, edile, delle tecnologie verdi ecc”. Tuttavia, il settore, che soffriva già di debolezze strutturali, “sta attualmente attraversando una massiccia crisi di competitività, con un calo dell’indice di produzione del 12% tra il 2019 e il 2023”. Ciò è dovuto principalmente – spiega il testo- al divario nei costi dell’energia e delle materie prime tra l’UE e le altre regioni industriali (prezzo del gas naturale tre volte superiore a quello degli Stati Uniti, ad esempio), nonché a una “concorrenza feroce e talvolta sleale da parte dei produttori originari di paesi terzi”. Inoltre, anche i mercati per i prodotti chimici (come l’edilizia o l’automotive) “stanno vivendo una contrazione della loro attività, sottolineando ulteriormente le prospettive al ribasso”.

Gli impianti più energivori sono ovviamente i più colpiti (produzione di ammoniaca, steam cracking). Nel caso dell’etilene, prodotto principale degli steam cracker, “i gap di margine con gli Stati Uniti o il Medio Oriente raggiungono i 300 $/t, mentre i prezzi di mercato in Europa sono di circa 1000 $/t. I gap di margine sono ancora più alti considerando i costi delle materie prime”. In questo quadro già difficile, osserva il documento con preoccupazione, nel solo 2024 sono state annunciate quattro chiusure di steam cracker: “ExxonMobil a Gravenchon, Francia; Sabic a Geleen, Paesi Bassi; Eni-Versalis, in Italia, ha annunciato un piano analogo per gli impianti di Brindisi e Priolo in altre piattaforme. Diverse installazioni appartenenti a LyondellBasell in tutta Europa sono attualmente sottoposte a revisione strategica”. Nel complesso, “oltre 50.000 posti di lavoro dipendenti da questi impianti petrolchimici potrebbero scomparire dopo il 2035”. ll paradosso è che tra i paesi che si apprestano a fermare gli impianti c’è, appunto, anche l’Italia, il cui governo ha recentemente dato all’Eni il via libera per lo stop di Brindisi e Priolo, e nello stesso tempo ha firmato il documento che lancia l’allarme proprio sui danni derivanti dalle chiusure.

Ma non solo l’occupazione è a rischio: osserva infatti il documento che i cracker sono essenziali per produrre alcune molecole identificate come ‘’strategiche’’ per l’industria europea, in particolare etilene, propilene, butadiene e benzene; tre di queste, a causa “del deficit molto significativo nella bilancia commerciale”, sono considerate addirittura ‘’critiche’’. Tuttavia, proprio queste molecole, che costituiscono ‘’i mattoni per la maggior parte delle reazioni chimiche industriali’’, sono ora messe in discussione “dalla crisi che stanno affrontando i cracker in Europa”. Da qui, la necessità di salvaguardare le produzioni, attraverso ingenti investimenti per la decarbonizzazione dei diversi impianti: “i costi per un singolo steam cracker ammontano in genere a più di un miliardo di euro per la decarbonizzazione completa, a cui si possono aggiungere decine di milioni di costi operativi annuali per energia a basse emissioni di carbonio o idrogeno, o cattura e stoccaggio del carbonio, a seconda del percorso tecnologico scelto”.

Nunzia Penelope

Attachments

  • pdf Lettera Cgil Ministro Urso- ENI Versalis
Nunzia Penelope

Nunzia Penelope

Vicedirettrice de Il Diario del lavoro

Ultimi articoli

Le osservazioni della Cgil su Eni Versalis inviate al governo

di redazione

In evidenza

Donne, Cgil: superare il patriarcato nel mercato del lavoro

Lavoro, Istat: nel 2050 tasso di attività salirà al 73,2%, ma resta significativo il gender gap

21 Ottobre 2025
Referendum, Fumarola: una battaglia di retroguardia che non risolve i problemi del lavoro. Non andrò a votare

I dubbi della Cisl sulla manovra: Fumarola, no all’innalzamento dell’età pensionabile e alla rottamazione. Ma il giudizio di fondo e’ positivo: ‘’dal governo abbiamo avuto risposte sui salari”

20 Ottobre 2025
Stellantis, Antonio Filosa nuovo Ceo. I sindacati soddisfatti: “è italiano e conosce bene le dinamiche dell’auto. Pronti ad avviare un confronto costruttivo”

Stellantis, Filosa conferma il Piano Italia e annuncia 400 assunzioni a Mirafiori. E ai sindacati chiede aiuto per cambiare le regole Ue

20 Ottobre 2025
Stellantis, Giorgetti convoca le parti per l’11 ottobre

Stellantis, sindacati: bene le 400 assunzioni a Mirafiori ma serve un piano industriale per il rilancio. Fiom: “situazione molto critica

20 Ottobre 2025
L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

Cgil, come il fiscal drag rende nulle le detassazioni del governo

20 Ottobre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi