L’Istat rende noto che ad aprile si stima un calo del fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, dell`1,8% in termini congiunturali, registrando una dinamica negativa del -2,5% sul mercato interno e di -0,5% su quello estero. Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale scende in termini tendenziali dell`1,8%, con flessioni del 2,5% sul mercato interno e dello 0,4% su quello estero. Nel trimestre febbraio-aprile l`indice complessivo è diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente (-0,1% sul mercato interno e -1,3% su quello estero).
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, ad aprile gli indici destagionalizzati del fatturato segnano una diminuzione congiunturale per i beni di consumo (-1,0%), per i beni strumentali (-2,2%), per i beni intermedi (-2,8%), mentre si registra un lieve aumento per l’energia (+1,9%). Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali per l`energia (+5,4%), i beni strumentali (+5,0%) e i beni di consumo (+4,1%), mentre risultano in marcato calo i beni intermedi (-11,4%).
Con riferimento al comparto manifatturiero, i settori che mostrano gli incrementi tendenziali più consistenti sono i mezzi di trasporto (+14,2%) e il comparto di coke e dei prodotti petroliferi raffinati (+7,3%), mentre le maggiori flessioni si riscontrano nella metallurgia (-14,9%) e nella chimica (-19,3%).
Ad aprile si stima che l’indice destagionalizzato del fatturato in volume, relativo al settore manifatturiero, registri un calo in termini congiunturali (-2,4%). Corretto per gli effetti di calendario, ad aprile il volume del fatturato del comparto manifatturiero diminuisce in termini tendenziali del 4,9% (-2,2% in valore).
e.m.