Nel terzo trimestre del 2017 l’importo pagato dagli europei per l’acquisto di beni di largo consumo, come cibo e prodotti per la cura della persona e della casa, è salito del +2,5%, raggiungendo il livello più alto negli ultimi quattro anni. I dati emergono dal Nielsen Growth Reporter che monitora l’andamento dei mercati del largo consumo in 21 Paesi europei.
Romolo de Camillis, Retailer Director di Nielsen per l’Italia, spiega che l’aumento dei prezzi nel largo consumo è riconducibile all’inflazione, ma anche agli acquirenti che scelgono volontariamente beni più costosi “In generale – aggiunge de Camillis -, l’upgrade del carrello della spesa dipende da acquisti di alimenti freschi, prodotti naturali, prodotti premium. I consumatori sempre più spesso compiono scelte salutistiche e identitarie, e la qualità della spesa diventa sinonimo di benessere.”
Nel trimestre in corso, il sentiment risulta in miglioramento: oltre a pagare prezzi più alti, i consumatori in Europa hanno incrementato gli acquisti (i volumi sono aumentati del +0,3%), il che significa che la spesa complessiva per i beni di largo consumo nei 21 Paesi europei rilevati da Nielsen è aumentata del +2,8% su base annua.
In Italia i prezzi sono solo in lieve aumento, +0,6%, mentre i volumi aumentano del +2,6%, per un incremento totale a valore del +3,1%.
Il tasso di crescita a valore della Spagna (+4,2%) è la performance migliore tra i cinque maggiori mercati dell’Europa occidentale, seguita da quella dell’Italia (+3,1%). La Francia registra la crescita più modesta in questo gruppo (+1,0%) e addirittura la quarta più bassa tra tutti i 21 Paesi in esame.
La Turchia ha registrato la maggiore crescita degli incassi (+14,9% anno su anno), seguita da Ungheria (+5,3%) e Repubblica Ceca (+5,2%). I mercati peggiori nel trimestre sono la Svizzera (-0,6%) – l’unico Paese in calo – il Belgio (+0,4%) e la Danimarca (+0,6%). L’Italia si posiziona al nono posto tra i 21 Paesi e al secondo posto tra i cinque leader europei (dopo la Spagna, ma prima di Germania, Regno Unito e Francia).
E.M.



























