Secondo i dati forniti dal direttore centrale entrate dell’Inps, Gabriella Di Michele, sarebbero circa 100mila i lavoratori, assunti nel 2015, per i quali sono stati richiesti “indebitamente” gli sgravi triennali per l’assunzione a tempo indeterminato, a fronte di 60mila aziende che hanno usufruito in modo illecito dello sgravio e di altre 500 identificate come fittizie.
I dati, ottenuti attraverso l’incrocio delle informazioni presenti nelle banche dati delle denunce all’Inps e al ministero del Lavoro, rilevano un totale di 600milioni di euro di mancati versamenti all’Inps. Inoltre, sarebbero circa 20mila i finti lavoratori “impiegati” nelle aziende fittizie.
Il risparmio in termine di mancato pagamento di prestazioni ammonta, per il 2016, a 160 milioni di euro. Il risultato atteso è di circa 100 milioni di euro di recupero dei contributi e di circa 500 milioni di maggior gettito futuro.
Nel biennio 2014-2015 sono state 700 le aziende identificate come fittizie e 30mila i finti lavoratori.