A giugno calano le ore di cassa integrazione. Secondo quanto rileva l’Inps nell’osservatorio sulla Cig, quelle complessivamente autorizzate sono state pari a 27,5 milioni, in diminuzione del 50,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (erano state 55,8 milioni).
Le ore di cassa ordinaria sono state 10,2 milioni. Un anno prima, a giugno 2016, erano state 15,6 milioni. La variazione tendenziale è dunque pari al -34,5%. In particolare, la variazione tendenziale è stata pari a -39,5% nell’industria e -19,1% nell’edilizia. La variazione congiunturale registra nel mese di giugno 2017 rispetto al mese precedente un decremento pari al 5,5%.
Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria è stato pari a 14 milioni, di cui 7,7 milioni per solidarietà, registrando una diminuzione pari al 61,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, che registrava 36,3 milioni di ore autorizzate. Nel mese di giugno rispetto al mese precedente si registra una variazione congiunturale pari al -48%.
Gli interventi in deroga sono stati pari a 3,3 milioni di ore autorizzate, registrando un decremento del 17,4% nel raffronto con giugno 2016, mese nel quale erano state autorizzate 4 milioni di ore. La variazione congiunturale registra un incremento pari al 143%.
“I dati relativi alla fruizione delle integrazioni salariali degli ultimi anni – sottolinea l’Inps – non sono agevolmente confrontabili in quanto risentono delle modifiche sostanziali e procedurali introdotte dalla riforma globale di questo istituto.”
L’Istituto spiega che il d.lgs. 148/2015 ha introdotto importanti novità in materia di integrazioni salariali sia per le aziende che per i lavoratori.
Per quanto riguarda le aziende: introduzione di un nuovo concetto di unità produttiva; modifica circa la durata delle prestazioni: la durata massima complessiva dei trattamenti ordinari e straordinari non può superare i 24 mesi nel quinquennio mobile.
Nel caso del settore edile la durata massima è di 30 mesi. Le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate non possono eccedere il limite di un terzo delle ore ordinarie lavorabili nel biennio mobile, con riferimento a tutti i lavoratori dell’unità produttiva mediamente occupati nel semestre precedente la domanda.
Per quanto riguarda i lavoratori: nella platea dei beneficiari vengono inclusi anche gli apprendisti assunti con contratto di apprendistato professionalizzante; introduzione del requisito soggettivo dell’anzianità di effettivo lavoro, cioè, alla data di presentazione della domanda, il lavoratore deve aver maturato un’anzianità di almeno 90 giorni presso l’unità produttiva per la quale è richiesto il trattamento.
Inoltre, aggiunge l’Inps, a partire dal 1 gennaio 2016 vengono abolite le commissioni provinciali per l’autorizzazione delle ore di cassa ordinaria. L’autorizzazione dei trattamenti ordinari viene disposta direttamente dalla sede Inps territorialmente competente. Per quanto riguarda la Cigs a partire dal 1 gennaio 2016 viene esclusa come causale di autorizzazione la cessazione dell’attività produttiva dell’azienda o di un ramo di essa.