L’Inps rileva un aumento delle nuove pensioni, che nel 2017 risultano essere state 516mila. L’incremento è stato del 6% rispetto alle 486mila dell’anno precedente.
In crescita anche l’importo medio, che si attesta a 1.039 euro rispetto ai 970 del 2016. L’incremento è determinato dalle pensioni di vecchiaia che sono ammontate a 155mila rispetto alle 125mila dell’anno precedente e a quelle di anzianità con 140mila (120mila nel 2016). In deciso calo le nuove pensioni di invalidità, 41mila rispetto a 51mila del 2016 e in flessione anche quelle superstiti (da 188mila a 179mila).
Sale ancora l’età media per le nuove pensioni. Le pensioni con decorrenza dal 2017 mostrano una età media di 66,7 anni per i lavoratori dipendenti, in crescita rispetto ai 66,4 dell’anno precedente.
Per le pensioni di vecchiaia (compresi i prepensionamenti) l’età media sale da 65,6 a 65,8 anni. Per le pensioni di anzianità/anticipate (da 60,5 a 60,8 anni). A far salire la media complessiva sono le nuove pensioni ai superstiti (114mila su 282mila) con una età media di 75 anni rispetto ai 74,3 anni del 2016.
Aumentano le nuove pensioni con assegno mensile da oltre 3mila euro mentre diminuiscono quelle fino a 500 euro.
Per i lavoratori dipendenti il totale delle nuove pensioni sono 282mila (276mila nel 2016). Quelle superiori a 3mila euro al mese sono 20mila (erano 16 mila nel 2016), con una crescita del 25%.
In flessione quelle di importi bassi. La classe fino a 500 euro conta 40mila nuove pensioni (47mila nel 2016) e quella tra 500 e mille euro 107mila (da 110mila). Aumentano tutte quelle superiori. Superano quota 30mila anche le classi di assegno mensile tra 1.500 e 2mila e quella tra 2mila e 3mila euro.