L’Inps fornisce i dati del consueto Osservatorio sul precariato, da cui si rileva che nel primo quadrimestre del 2016 le assunzioni a tempo indeterminato subiscono una frenata. Rispetto allo stesso periodo del 2015, infatti, si perdono 233mila contratti a tempo indeterminato, circa il 35,1% (431.924 contro i 665.533 del 2015). In calo del 35,3% anche le trasformazioni.
Il saldo tra assunzioni e cessazioni nei primi 4 mesi 2016, invece, resta positivo, con 330mila contratti in più stipulati tra gennaio ed aprile.
Resta sostanzialmente stabile il numero dei contratti a tempo (-1% sul 2015), mentre sale del 4,4% il numero di nuovi contratti di apprendistato. E se per i voucher è boom di vendite, la loro corsa rallenta: dal +77,3% del primo quadrimestre 2015 al +43,1% del 2016, pari a 43,7 milioni di buoni-lavoro venduti tra gennaio e aprile.
Un calo, quello registrato sui contratti a tempo indeterminato, che si spiega, dice l’Inps, con il forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato che fu registrato nel 2015, anno in cui le assunzioni potevano beneficiare dell’abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di tre anni.
Nel 2016, invece, la legge di stabilità ha ridotto al 40%, per due anni, l’abbattimento dei contributi previdenziali possibili per le aziende. I contratti “agevolati”, infatti, scendono al 26,5% del totale delle assunzioni/trasformazioni (142mila rapporti lavoro), dal 60,8% registrato nei primi quattro mesi del 2015. In particolare, sono state 113.000 le assunzioni con esonero contributivo biennale, mentre le trasformazioni di rapporti a termine, che beneficiano del medesimo incentivo, sono state 29.000, per un totale di 142.000 rapporti di lavoro agevolati.
Nei primi quattro mesi del 2016, dunque, sono state 1,60 milioni le assunzioni complessive a fronte di 1,27 milioni di cessazioni, il 13% in meno di quanto registrato tra gennaio ed aprile 2015. Meno dunque dei 451 mila registrati nello stesso periodo del 2015 ma di più, annota ancora l’Inps, dei 309.000 stipulati nel 2014.
Sostanzialmente in linea con gli anni precedenti, invece, i dati dei contratti a tempo determinato che nel primo quadrimestre 2016 registrano 1.107.000 assunzioni (- 1,0% sul 2015 e – 0,1% sul 2014). Sono in aumento le assunzioni con contratto di apprendistato, che registrano 69.000 nuovi contratti con un aumento sul 2015 del + 4,4%.
Quanto alla composizione dei nuovi rapporti di lavoro in base alla retribuzione mensile, l’Inps registra, per le assunzioni a tempo indeterminato intervenute nel primo quadrimestre del 2016, una riduzione della quota di retribuzioni inferiori a 1.750 euro rispetto a quanto osservato per il corrispondente periodo 2015. Una riduzione, anche se in misura meno significativa, riguarda anche i contratti a termine.