In Germania la Corte dei Conti, al termine di lunghe verifiche in tutto il paese, ha scoperto numerose irregolarità nell’attività dell’Ufficio federale del lavoro e delle sue decine di agenzie di collocamento sparse in tutto il paese In sostanza, gli uffici – non si sa ancora se per errori o per dolo – avrebbero fatto risultare di aver trovato più posti di lavoro di quelli che effettivamente sono risultati in realtà. Le irregolarità riguardano buona parte dei 181 Uffici del lavoro tedeschi.
I controllori – si afferma in un rapporto della Corte dei Conti – hanno preso in esame 5.127 domande di collocamento. Di queste 640 non erano verificabili. Delle 4.487 verificabili, 1479 sono risultate corrette, mentre 3008 sarebbero state registrate in modo errato. In altre parole, sarebbe stato comunicato dagli Uffici un numero superiore di posti di lavoro assegnati rispetto a quelli effettivamente trovati.
Critiche per tali presunte irregolarità sono subito arrivate da più parti. Il ministro del Lavoro Walter Riester (Spd) ha sollecitato una pronta verifica. Il presidente dell’associazione datori di lavoro Dieter Hundt ha chiesto una rapida riforma dell’amministrazione negli Uffici del lavoro, mentre controlli e verifiche sono state auspicate anche dalla vicepresidente della centrale sindacale Dgb Ursula Engelen-Kefer.
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