Calo per fatturato e ordinativi dell’industria. Secondo i dati dell’Istat, infatti, a luglio 2018 si stima che il fatturato diminuisca su base congiunturale dell’1%, confermando una tendenza negativa già registrata nel mese precedente (-0,3%), mentre gli ordinativi registrano una riduzione congiunturale del -2,3% che segue la flessione del mese precedente (-1,5%).
Se si guarda invece agli ultimi tre mesi, sia il fatturato che gli ordinativi registrano un incremento: nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo del fatturato cresce dell’1,4% sui tre mesi precedenti e, sempre nella media degli ultimi tre mesi sui tre mesi precedenti, si registra per gli ordinativi un incremento pari all’1,1%.
La dinamica congiunturale del fatturato riflette l’andamento negativo sia del mercato interno (-1,4%) sia, in misura meno accentuata, di quello estero (-0,4%). Anche per gli ordinativi, prosegue l’Istituto, la flessione congiunturale è più rilevante per le commesse raccolte sul mercato interno (-2,5%) rispetto a quelle provenienti dal mercato estero (-1,9%).
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano diminuzioni congiunturali in tutti i raggruppamenti principali di industrie; la variazione negativa più marcata si rileva per l’energia (-3,1%).
L’Istituto di statistica spiega che l’indice destagionalizzato del fatturato, dopo aver raggiunto a maggio il livello massimo da inizio anno, registra due flessioni mensili consecutive a giugno-luglio. La riduzione del fatturato riguarda sia la componente interna sia quella estera e coinvolge tutti i principali settori, in particolare quello energetico. Anche il fatturato in volume del settore manufatturiero evidenzia un andamento congiunturale negativo nei mesi di giugno e luglio, mantenendo, tuttavia, un profilo di crescita moderata nella media degli ultimi tre mesi.
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di luglio 2017), il fatturato totale, invece, cresce in termini tendenziali del 2,9%, con incrementi del 2,5% sul mercato interno e del 3,8% su quello estero. Nel comparto manufatturiero i settori che registrano le variazioni tendenziali più rilevanti sono quelli dei prodotti di elettronica (+14,7%) e dei prodotti farmaceutici (+12,1%), mentre il settore dei mezzi di trasporto mostra la flessione maggiore (-3,0%).
L’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento tendenziale del 2,8%, con un incremento maggiore per il mercato interno (+4,0%) rispetto a quanto rilevato per il mercato estero (+1,0%).
Il settore che registra la maggiore crescita tendenziale è quello dei prodotti farmaceutici (+16,3%), mentre diminuzioni si rilevano nella metallurgia (-4,7%) e nel settore tessile e dell’abbigliamento (-0,6%).