I prezzi alla produzione dei prodotti industriali ad ottobre sono calati dello 0,1% su settembre, mentre sono saliti del 3,8% su base annua. Lo rende noto l’Istat, aggiungendo che si tratta del secondo calo congiunturale dall’inizio dell’anno. Sul ribasso, fa notare l’Istat, pesa la componente energetica, in fase deflattiva a ottobre. L’indice relativo ai prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno, che pesa per il 75% sul totale, ha registrato a livello congiunturale una diminuzione dello 0,2%, si tratta del primo calo dal settembre del 2009. Mentre sul piano tendenziale ha segnato una crescita del 4%. Quanto al mercato estero, l’indice su base mensile è cresciuto dello 0,1% e su base annua del 3,5%.
Tornando al totale, i prezzi dell’insieme dei prodotti industriali hanno evidenziato, rispetto a settembre, variazioni positive per i beni di consumo, beni strumentali (entrambi +0,1%) e i beni intermedi (+0,4%) e una flessione per l’energia (-1,5%). In particolare, con riferimento ai settori di attività economica si notano flessioni per la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-0,3%) e per la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-3,2%). Nel confronto tra ottobre del 2010 e nello stesso mese dell’anno precedente, l’indice è aumentato dell’1,4% per i beni di consumo, dell’0,8% per i beni strumentali, del 5,4% per i beni intermedi e del 9,4% per l’energia. (LF)