L’inflazione ad agosto raggiunge il 2,8% dal 2,7% di luglio, toccando il valore più alto da ottobre 2008. Lo rileva l’Istat, sottolineando che i prezzi al consumo sono cresciuti dello 0,3% rispetto a luglio. L’Istat sottolinea che l’inflazione acquisita nel 2011 è pari al 2,6%.
Al netto dei soli beni energetici il tasso di crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo resta stazionario al 2,1%. Nel mese, spiegano i tecnici Istat – il principale effetto di sostegno alla dinamica dell’indice generale (al 2,8% a fronte del 2,7% di luglio) deriva, infatti, dall’aumento congiunturale dello 0,9% dei prezzi dei beni energetici non regolamentati che determina un’ulteriore accelerazione del loro tasso tendenziale di crescita (15,5% a fronte del 13,6% di luglio). In forte aumento anche i prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+2,5% congiunturale) mentre si registra un effetto di contenimento dell’inflazione dalla diminuzione congiunturale dei prezzi dei beni alimentari non lavorati (-0,4%).
A livello congiunturale sono aumentati in modo consistente i prezzi dei tabacchi (+1,1%). A livello tendenziale oltre ai beni energetici non regolamentati (+15,5%) sono cresciuti i prezzi dei beni energetici regolamentati (+6,4%) e dei tabacchi (+4,5%). I beni alimentari hanno registrato una variazione nulla rispetto ad agosto e un aumento del 2,2% rispetto ad agosto 2010. I servizi relativi all’abitazione hanno registrato un aumento dello 0,1% su luglio e del 2,2% su agosto 2010. (LF)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu