Nel corso di un’audizione al senato sulla Legge di Bilancio, il presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, ha annunciato che nel mese di ottobre l’indicatore anticipatore registra una variazione marcatamente positiva, suggerendo la prosecuzione degli attuali ritmi di crescita.
Il presidente dell’Istat ha rilevato che, sempre a ottobre, l’indice del clima di fiducia dei consumatori è in leggero aumento, proseguendo la fase di salita iniziata a giugno. Rispetto a settembre, i giudizi e le aspettative dei consumatori sulla situazione economica del Paese sono in contenuto peggioramento così come le attese sulla disoccupazione, seppure in un quadro di sostanziale miglioramento rispetto a quanto registrato nei mesi precedenti.
Per quanto riguarda l’indice del clima di fiducia delle imprese, alleva sottolinea che si sono verificati miglioramenti in tutti i settori, ad eccezione delle costruzioni. Specifici segnali positivi riguardano i beni strumentali, con particolare riguardo alla produzione di macchinari: i giudizi sul livello degli ordini e della domanda si mantengono su livelli elevati, sia sul mercato interno sia su quello estero, e restano orientate in senso favorevole anche le attese degli imprenditori su ordini e produzione nei prossimi 3-4 mesi.
La prosecuzione di uno stato molto positivo del portafoglio ordini è sostenuta dalla permanenza di una durata di produzione assicurata relativamente alta (5 mesi e mezzo nel terzo trimestre dell’anno)”.
Sul versante del lavoro, Alleva sottolinea che “nel corso del 2017 è proseguito l’andamento positivo del mercato del lavoro” e che a ottobre le attese sull’evoluzione dell’occupazione per i successivi tre mesi risultano in miglioramento per tutti i settori, ad eccezione di quello delle costruzioni.
L’andamento positivo si è verificato, ha spiegato, nonostante “a settembre si sia stimata una sostanziale stabilità congiunturale, nella media del terzo trimestre gli occupati sono cresciuti dello 0,5% rispetto al secondo (120 mila occupati in più) e dell`1,4% rispetto a un anno prima (+326 mila)”.
Per quanto riguarda gli investimenti, le misure di stimolo previste nella legge di bilancio “dovrebbero fornire, nel breve periodo, un ulteriore impulso alla ripresa del processo di accumulazione del capitale, favorendo in particolare gli investimenti immateriali, con ricadute positive, in prospettiva, sulla dinamica della produttività”.
In particolare, per quanto riguarda la proroga dell’iperammortamento “si stima che tale agevolazione possa determinare una maggiore crescita degli investimenti totali pari a 0,1 punti percentuali, come conseguenza di una dinamica più sostenuta sia degli investimenti in macchinari sia di quelli in proprietà intellettuale (+0,3 punti percentuali per entrambe le componenti)”.
Infine, le principali misure di sostegno all’economia previste nella legge di bilancio “si pongono in continuità con l’azione intrapresa dal governo negli ultimi anni, con misure volte a consolidare gli interventi già realizzati a favore di imprese e famiglie”.
E.M.