Secondo quanto comunicato dall’Istat, nel IV trimestre 2016 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dello 0,5%. Di conseguenza, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è diminuita di 1 punto percentuale rispetto al trimestre precedente, scendendo all’8%.
Nel 2016 il potere d’acquisto delle famiglie italiane è aumentato dell’1,6%. Si tratta del dato più alto dal 2001, ossia da 15 anni.
In calo invece il potere d’acquisto delle famiglie nel quarto trimestre del 2016: “A fronte di un aumento dello 0,2% del deflatore implicito dei consumi delle famiglie, il potere d’acquisto delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,9% rispetto al trimestre precedente”, spiega l’Istituto.