Nel quarto trimestre dell’anno, la pressione fiscale è stata pari al 48,8%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E’ quanto si legge ‘Conto trimestrale delle Amministrazioni pubbliche, reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società diffuso dall’Istat.
Secondo l’Istat, considerando comunque l’intero anno 2018, la pressione fiscale è scesa, attestandosi al 42,1% del Pil, in riduzione di 0,1 punti percentuali rispetto ai 42,2 del 2017
Rispetto al trimestre precedente, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,2% in termini nominali e dello 0,5% in termini reali.
In particolare, nel quarto trimestre 2018, la spesa per consumi finali delle famiglie è aumentata dello 0,5% in termini nominali; ne è derivata una flessione di 0,6 punti percentuali della propensione al risparmio delle famiglie, scesa al 7,6% (8,2% nel terzo trimestre).
“Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici ha subito nel quarto trimestre una nuova diminuzione, riportandosi sostanzialmente sul livello registrato all’inizio dell’anno. Le famiglie – spiega l’Istituto di statistica – hanno tuttavia mantenuto una dinamica espansiva dei consumi, alimentata da una nuova diminuzione della propensione al risparmio, scesa a un livello vicino al minimo registrato un anno e mezzo prima”.
E.G.