La direzione aziendale di Italcementi ha accettato di sospendere la decorrenza delle due procedure di mobilità aperte il 6 aprile scorso che riguardano 50 lavoratori della Cementir Italia Spa e 12 lavoratori della Cementir Sacci Spa.
La decisione arriva dopo due giorni di incontri presso il Mise e la Federmaco con il coordinamento nazionale delle Rsu e i sindacati degli edili Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil che ribadiscono il carattere unilaterale delle procedure,”tese a ridimensionare l’organico chiudendo la sede di Roma della ex Cementir e a licenziare i lavoratori della medesima rete vendita”.
Il coordinamento delle Rsu del gruppo Italcementi “sollecita il Mise e il governo ad intervenire, per costringere la direzione aziendale a non attivare nessun licenziamento nella riorganizzazione del gruppo”, anche alla luce dei risultati economici positivi conseguiti nel 2017 grazie al contributo determinante dei lavoratori. “I risultati che sono stati raggiunti, in termini di protezione sociale e di ricollocazione dei lavoratori, deve far riflettere tutti i soggetti coinvolti che solo con una discussione e una contrattazione complessiva si possono governare fenomeni complessi di riorganizzazione”, sottolineano i sindacati.
Il prossimo incontro si svolgerà il 27 aprile. Le si sono impegnate a interloquire con il dicastero per fissare un incontro che determini una discussione complessiva sull’intero gruppo e per tutti i lavoratori dipendenti, anche quelli attualmente in cassa integrazione.