di Roberto Giovannini
Il giornale di cui al titolo del libro è Rassegna Sindacale, settimanale della Cgil che ha come data di nascita il 1955 e quindi l’anno scorso ha compiuto cinquant’anni. E’ questo mezzo secolo di vita e di storia che Roberto Giovannini ha pazientemente rivisitato e ricostruito attraverso un lavoro non facile di ricerca, di documentazione, di consultazione di libri ai quali è affidata la storia del sindacato italiano e della sua più grande confederazione, cui si aggiungono, percorrendo i capitoli, le testimonianze di chi a Rassegna Sindacale ha lavorato, di quelli che l’hanno fatta. Testimonianze dove sono i ricordi a prendere la parola, facendo affiorare alla superficie e alla consapevolezza della memoria le esperienze vissute in quella redazione, i problemi affrontati, le soluzioni raggiunte, il senso delle esperienze, dei problemi e delle soluzioni. Com’è logico e naturale, s’intersecano nel libro, così come è avvenuto nella realtà, vita e storia del giornale, vita e storia della Cgil. Fin dalle origini, quando si decise che la Cgil doveva avere un giornale, e poi sempre, nello scorrere del tempo e degli avvenimenti, nelle vicende di un giornale che deve esistere, e definirsi, in rapporto alla confederazione, e questa, a sua volta, definire cosa il suo giornale deve essere, cosa significa quel “suo”, quale ruolo e autonomia non concedere ma riconoscere (e, in materia, le idee confederali non sempre sono state chiare). In questo quadro, emerge nel volume lo sforzo ricorrente di Rassegna Sindacale per rivendicare spazi crescenti di relazione dialettica con la confederazione, e il libro finisce per essere il racconto di una comune vicenda storica, in cui l’organizzazione e il giornale maturano insieme una comune visione del loro rapporto, quella approdata a Rassegna Sindacale di oggi. Lunga vicenda, narrata da Roberto Giovannini senza temere, dunque senza tacere, i fatti quali veramente furono, narrata con serena maturità di sguardo.