Un piazza tutta verde, con tanti nastri rossi. 25 novembre, la Cisl scende in piazza Santi Apostoli a Roma per chiedere al governo di migliorare sotto alcuni punti la manovra finanziaria, e rivendicare quanto di buono è presente, ottenuto grazie al confronto. 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
I due momenti si toccano e si intrecciano costantemente. Dall’ultimo intervento, quello del segretario generale Luigi Sbarra, a quelli di delegate, delegati e segretari che lo hanno preceduto, non viene mai meno il riferimento alla violenza di genere. Dal palco della Cisl vengono scandite le parole di Gino Cecchettin, padre di Giulia uccisa dal suo ex ragazzo, che ci ricordano come l’amore, quello vero, non umilia, non annichilisce e non toglie la vita alle donne. E la forza contenuta nel poema “Finding Freedom” della scrittrice afghana Wadia Samadi contro la violenza di genere. Un invito a tutte le donne a fuggire dal proprio aguzzino e a far sentire la propria voce.
Sempre dal quel si grida con forza che uno dei compito del sindacato e dell’essere sindacalista e anche quello di denunciare le tante violenze che ancora accadono nei luoghi di lavoro e offrire quella rete di supporto e solidarietà per le vittime.
Tommaso Nutarelli



























