• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
giovedì, 18 Settembre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Trump e Meloni contro l’Europa

    Meloni e Trump e la nostalgia per le Br

    Nemmeno la confessione costituisce prova se il fatto è frutto di un controllo illecito sull’account della posta elettronica del dipendente

    La Cassazione stoppa il datore di lavoro curioso: email off-limits

    Governo, associazioni e movimenti della società civile chiedono a Draghi di continuare

    Il Rapporto Draghi si sta arenando, ma di tempo non ce n’è piu

    Il mondo all’indietro del governo Meloni

    Meloni si prepara alla campagna elettorale e punta, come al solito, sulle paure dei cittadini

    Crescita Eurozona prosegue a ritmi sostenuti

    La netclass, una bomba in attesa di innesco

    Il futuro di Salvini è già passato

    Salvini, il Tafazzi insidiato da Vannacci

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Trattato Ue-Mercosur, Flai-Cgil: mancano tutele sociali e ambientali.

    Trattato Ue-Mercosur, Flai-Cgil: mancano tutele sociali e ambientali.

    Audiovisivo, per ogni euro investito nel settore ne ritornano 3,54 in altri campi. Ma non è tutto oro quel che luccica

    Cinema, l’allarme dell’IsICult: il 90% dei lavoratori delle troupe è disoccupato. Ma per Borgonzoni è solo un “titolo sensazionalistico che ignora la complessità del settore”

    Previdenza, Cuzzilla (CIDA): la mancata rivalutazione delle pensioni un danno per tutto il paese

    Previdenza, Cuzzilla (CIDA): la mancata rivalutazione delle pensioni un danno per tutto il paese

    Il mondo dell’agroalimentare si mobilita per la Palestina: Flai, Fai e Uila lanciano l’iniziativa Pane per Gaza

    Il mondo dell’agroalimentare si mobilita per la Palestina: Flai, Fai e Uila lanciano l’iniziativa Pane per Gaza

    Cgil, il tesseramento 2025 vola, spinto anche dalla campagna per il referendum. Landini, “da tempo non avevamo risultati così positivi”

    Cgil, il tesseramento 2025 vola, spinto anche dalla campagna per il referendum. Landini, “da tempo non avevamo risultati così positivi”

    Landini, cosa ci aspettiamo dal confronto con Confindustria

    Landini, cosa ci aspettiamo dal confronto con Confindustria

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Ferrero, firmato l’accordo per il premio di risultato 2023/2024

    Ferrero, raggiunto l’accordo: per i dipendenti a ottobre arriva il premio fino a 2.580 euro

    L’analisi della Cgil su pensione e Tfr – Settembre 2025

    Il Rapporto Cisl “Contrattare e partecipare. Il coraggio della contrattazione sociale” – 2025

    Le sfide per le imprese italiane – Centro Studi Confindustria

    Cgil, il monitoraggio del tesseramento 2025

    Cgil, l’estratto dell’analisi WOSM di agosto 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

    Ciò che era giusto. Eredità e memoria di Alexander Langer, di Goffredo Fofi. Editore Alphabeta

    Ciò che era giusto. Eredità e memoria di Alexander Langer, di Goffredo Fofi. Editore Alphabeta

    Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto. Edizioni Alegre

    Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto. Edizioni Alegre

    L’armonia degli sguardi, di Emiliano Manfredonia. Edizioni: San Paolo

    L’armonia degli sguardi, di Emiliano Manfredonia. Edizioni: San Paolo

    Appunti su Gino Giugni, riformista, di Francesco Liso. Editore Cacucci

    Appunti su Gino Giugni, riformista, di Francesco Liso. Editore Cacucci

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Trump e Meloni contro l’Europa

    Meloni e Trump e la nostalgia per le Br

    Nemmeno la confessione costituisce prova se il fatto è frutto di un controllo illecito sull’account della posta elettronica del dipendente

    La Cassazione stoppa il datore di lavoro curioso: email off-limits

    Governo, associazioni e movimenti della società civile chiedono a Draghi di continuare

    Il Rapporto Draghi si sta arenando, ma di tempo non ce n’è piu

    Il mondo all’indietro del governo Meloni

    Meloni si prepara alla campagna elettorale e punta, come al solito, sulle paure dei cittadini

    Crescita Eurozona prosegue a ritmi sostenuti

    La netclass, una bomba in attesa di innesco

    Il futuro di Salvini è già passato

    Salvini, il Tafazzi insidiato da Vannacci

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Trattato Ue-Mercosur, Flai-Cgil: mancano tutele sociali e ambientali.

    Trattato Ue-Mercosur, Flai-Cgil: mancano tutele sociali e ambientali.

    Audiovisivo, per ogni euro investito nel settore ne ritornano 3,54 in altri campi. Ma non è tutto oro quel che luccica

    Cinema, l’allarme dell’IsICult: il 90% dei lavoratori delle troupe è disoccupato. Ma per Borgonzoni è solo un “titolo sensazionalistico che ignora la complessità del settore”

    Previdenza, Cuzzilla (CIDA): la mancata rivalutazione delle pensioni un danno per tutto il paese

    Previdenza, Cuzzilla (CIDA): la mancata rivalutazione delle pensioni un danno per tutto il paese

    Il mondo dell’agroalimentare si mobilita per la Palestina: Flai, Fai e Uila lanciano l’iniziativa Pane per Gaza

    Il mondo dell’agroalimentare si mobilita per la Palestina: Flai, Fai e Uila lanciano l’iniziativa Pane per Gaza

    Cgil, il tesseramento 2025 vola, spinto anche dalla campagna per il referendum. Landini, “da tempo non avevamo risultati così positivi”

    Cgil, il tesseramento 2025 vola, spinto anche dalla campagna per il referendum. Landini, “da tempo non avevamo risultati così positivi”

    Landini, cosa ci aspettiamo dal confronto con Confindustria

    Landini, cosa ci aspettiamo dal confronto con Confindustria

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Ferrero, firmato l’accordo per il premio di risultato 2023/2024

    Ferrero, raggiunto l’accordo: per i dipendenti a ottobre arriva il premio fino a 2.580 euro

    L’analisi della Cgil su pensione e Tfr – Settembre 2025

    Il Rapporto Cisl “Contrattare e partecipare. Il coraggio della contrattazione sociale” – 2025

    Le sfide per le imprese italiane – Centro Studi Confindustria

    Cgil, il monitoraggio del tesseramento 2025

    Cgil, l’estratto dell’analisi WOSM di agosto 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

    Ciò che era giusto. Eredità e memoria di Alexander Langer, di Goffredo Fofi. Editore Alphabeta

    Ciò che era giusto. Eredità e memoria di Alexander Langer, di Goffredo Fofi. Editore Alphabeta

    Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto. Edizioni Alegre

    Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto. Edizioni Alegre

    L’armonia degli sguardi, di Emiliano Manfredonia. Edizioni: San Paolo

    L’armonia degli sguardi, di Emiliano Manfredonia. Edizioni: San Paolo

    Appunti su Gino Giugni, riformista, di Francesco Liso. Editore Cacucci

    Appunti su Gino Giugni, riformista, di Francesco Liso. Editore Cacucci

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Rubriche - Poveri e ricchi - La commedia degli equivoci chiamata Mes

La commedia degli equivoci chiamata Mes

di Maurizio Ricci
19 Dicembre 2022
in Poveri e ricchi, Analisi
La commedia degli equivoci chiamata Mes

Non è una telenovela, se non nel senso che è interminabile e che le puntate si assomigliano tutte. Più propriamente è una commedia degli equivoci, in cui si litiga su cose che non ci sono più o su pretesti sempre più evanescenti, si fa finta di non capire cosa dice l’altro e tutti sono prigionieri di un copione scritto troppo tempo fa.

Il soggetto, naturalmente, è il Mes, il Meccanismo europeo di solidarietà, che l’Italia è l’unico paese a non aver ancora ratificato, con il rischio di inimicarsi tutti gli altri, rinfocolando diffidenze appena sopite e l’altro rischio, ancora più minaccioso, di trovarsi allo scoperto, senza uno strumento di sostegno che, in questi tempi cupi, potrebbe risultare cruciale.

Il Mes evoca la troika (Fmi, Bce, Ue) che, nel 2012, impose tagli e riforme lacrime e sangue a Grecia, Portogallo, Spagna, in cambio di interventi necessari per tamponare crisi finanziarie. È stato il crogiuolo delle politiche di austerità e l’incubo di dover ricorrere al patrocinio della troika ha a lungo inseguito i politici italiani.

È in nome di questo incubo che, quando l’Europa ha pensato di sistematizzare questa forma di intervento, mezza classe politica italiana si è rivoltata, invocando la sovranità nazionale e rifiutandosi di riconoscere, per faciloneria propagandistica, quanto il nuovo Mes ingentilisse il ruolo della famigerata troika. Con il risultato di far finta di non accorgersi, anzitutto, di due regali graditi all’Italia, che ci sono nella scatola di questo nuovo Mes.

Il primo – che è già stato chiamato Mes 2 – sono i fondi da utilizzare, senza alcuna precondizione, per la sanità, a tassi di interesse (con l’aria che tira) di favore e che, con l’avaro bilancio in discussione in Parlamento, farebbero molto comodo. Il secondo regalo è un Fondo – alimentato non dai contribuenti ma dalle stesse banche – in grado di intervenire nelle crisi di singoli istituti di credito (e quelli traballanti in Italia, dal Montepaschi in giù, non mancano) costruendo una rete di sicurezza che può anche favorire gli investimenti esteri nel nostro paese.

Ma la troika? Il cuore del nuovo Mes sono, in effetti, gli interventi in caso di crisi finanziaria, quando i titoli pubblici affondano sui mercati e lo spread impazzisce. E la prima novità è che cambia la troika: accanto a Bce e Commissione Ue esce il Fmi ed entra appunto il Mes, un organismo – a differenza della Commissione – emanazione dei governi, che così, come ha sempre chiesto Berlino, arrivano ad avere voce diretta nella gestione delle crisi. E, dunque, un paese travolto dalla crisi finanziaria potrà chiedere il sostegno comunitario, concordando un programma di interventi. Questo programma può anche comprendere una ristrutturazione del debito, ovvero un taglio delle obbligazioni verso gli investitori che detengono i titoli del debito pubblico. È la mezza bancarotta, quella che ha a lungo gravato sulla Grecia. Ma il programma può, non deve necessariamente, comprendere questa mezza bancarotta. A decidere se il debito, invece, è sostenibile e può essere ripagato con il sostegno europeo e senza gravare sugli investitori è, però, la Commissione, un organo politico, indipendente dai governi. Non il Mes, diretta emanazione di quei governi, cui spetta solo stabilire tempi e modi con cui verranno ripagati i prestiti Ue al governo in difficoltà. E, peraltro, sulle decisioni dello stesso Mes – da assumere a maggioranza qualificata – un paese grande come l’Italia ha diritto di veto.

Insomma, l’assalto alla sovranità nazionale è sostanzialmente disinnescato. E, così, l’opposizione di principio, in Italia, si è concentrata su un dettaglio: la velocità e la semplicità con cui, una volta eventualmente deciso di ricorrere allo strumento estremo della bancarotta concordata, questa diventi operativa. Una opposizione strumentale, tesa a fermare tutta la riforma, ma vanificata dal fatto che, nel frattempo, gli altri 26 paesi europei il nuovo Mes l’hanno ratificato e modificare il trattato non si può più.

Che succederà ora? Il governo vuole buttare la palla ai partiti, rinviando la partita in Parlamento, ma questo rende, in realtà, le cose ancora più complicate, perché è in Parlamento che la commedia degli equivoci viene allo scoperto.

Meloni e Salvini sono sempre stati contro il Mes, gridando al sopruso tedesco nei confronti dell’Italia, ma ora hanno la preoccupazione di non indispettire Bruxelles e le altre capitali. Viceversa, Forza Italia è sempre stata favorevole al Mes, ma ora rischia di spaccare la maggioranza, nel voto del Parlamento.

Dall’altra parte, Pd e Terzo polo sono sempre stati per il Mes, ma i problemi sono tutti dei 5Stelle. Quando il nuovo Mes fu discusso, nel 2019, i 5Stelle di schierarono con la Lega, contro le presunte violazioni alla sovranità italiana. Ma il loro leader attuale, Giuseppe Conte, all’epoca presidente del Consiglio, era favorevole.

Il problema è che ora non è più possibile a nessuno nascondersi o parlar d’altro. Nè vale invocare il fatto che un altro strumento di intervento è stato appena varato dalla Bce: il Tpi (Transmission Protection Instrument) che, al di là del nome complicato, è un altro strumento di sostegno delle finanze di un singolo Stato. Come ha fatto capire, infatti, Christine Lagarde, invitando esplicitamente l’Italia a ratificare il Mes, i due strumenti non sono alternativi, ma complementari e si può escludere che Francoforte decida di intervenire senza la sponda consenziente di Bruxelles. Per uscire dalla trappola in cui sono finite, il grosso della maggioranza e una buona fetta dell’opposizione devono, insomma, fare un esercizio di umiltà.

Maurizio Ricci

Maurizio Ricci

Maurizio Ricci

Giornalista

In evidenza

Trattato Ue-Mercosur, Flai-Cgil: mancano tutele sociali e ambientali.

Trattato Ue-Mercosur, Flai-Cgil: mancano tutele sociali e ambientali.

18 Settembre 2025
Contratto metalmeccanici, rotte le trattative: i sindacati annunciano sciopero. Federmeccanica offre 173 euro di aumento contro una richiesta di 280

Contratto Metalmeccanici, prosegue la trattativa per il rinnovo, ma per i sindacati permangono “distanze importanti”

18 Settembre 2025
Mediobanca, FT: Nagel pronto alle dimissioni la prossima settimana

Mediobanca, Nagel si dimette da ad

18 Settembre 2025
Dalle regioni oltre 1miliardo per la sanità, la trattativa si sblocca

Sanità, CIMO-FESMED: giudizio positivo sull’ipotesi di rinnovo del contratto

18 Settembre 2025
Inail, oltre 156mila contagi sul lavoro causa covid

P.A., Cisl: stabilizzare il personale sanitario precario dell’Inail, contratto in scadenza il 31 ottobre

18 Settembre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi