“Vogliamo andare a quel tavolo per ricercare un’intesa, ma è importante che Federmeccanica non ponga pregiudiziali perché altrimenti si rischierebbe di non proseguire molto il confronto”. Così il segretario generale della Fiom Maurizio Landini sul contratto dei metalmeccanici per il quale è previsto un incontro il prossimo 21 gennaio. Un’intesa, ha sottolineato Landini a margine dell’assemblea regionale piemontese dei delegati Fiom, che “può dare un segnale al paese”.
Secondo il leader della Fiom infatti questo contratto può essere utile a patto che rilanci l’economia e per fare questo occorre rilanciare consumi e investimenti “e quindi – ha detto Landini criticando la proposta Federmeccanica di ridurre il ruolo del contratto nazionale sulle retribuzioni – il contratto deve aumentare i salari per rilanciare i consumi”.
Alla vigilia dell’incontro con i sindacati per il contratto Fincantieri, inoltre, Landini annuncia un rilancio al tavolo delle trattative e accusa il governo, già chiamato in causa, di occuparsi più di problemi che non esistono che di quelli che ci sono: “E’ una trattativa che va avanti da molto tempo – spiega Landini a margine dell’assemblea dei delegati Fiom del Piemonte in corso a Torino – abbiamo avuto la disdetta degli accordi aziendali e i lavoratori ci hanno rimesso molti soldi. Siamo addirittura davanti a erogazioni unilaterali e siamo al paradosso che un’azienda pubblica che ha molto lavoro sta facendo di tutto per non rinnovare i contratti e per aumentare l’uso degli appalti che è il vero problema di quell’azienda”.
“Noi – prosegue Landini – a quel tavolo ci andiamo con l’obiettivo che ci sia un rilancio. Del resto su questo tema abbiamo scritto e chiesto un intervento al governo. Ma vedo che per il presidente del Consiglio, che non ha ancora risposto, è più facile andare dove i problemi non ci sono che affrontare i problemi quando esistono”.


























