Sulla proroga del blocco dei licenziamenti “ad oggi risposte diverse dal Governo non ancora le abbiamo. Con Cisl e Uil stiamo ragionando come proseguire nei prossimi giorni la mobilitazione perché è utile evitare che il 1 luglio ci siano persone che possono essere licenziate”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, intervenendo a un’iniziativa della Camera del lavoro di Biella. “Stiamo ragionando di come riprenderci le piazze”, ha aggiunto.
Landini ha detto che “nei prossimi giorni abbiamo intenzione di mettere in campo iniziative di mobilitazione”, perché il pericolo di licenziamenti “lo vediamo e avvertiamo. Non siamo ancora usciti dalla pandemia”.
Il numero uno della Cgil ha ricordato che “stiamo incontrando tutte le forze politiche in Parlamento. Sappiamo che molti gruppi hanno presentato emendamenti al decreto (sostegni bis, ndr), che però non sarà discusso e votato entro la prima metà di luglio. Se si vuole evitare questo problema bisogna fare un provvedimento prima del 30 giungo. Chiediamo al Governo di riaprire il confronto, prorogare il blocco e contemporaneamente mettere in campo una riforma universale degli ammortizzatori che è lo strumento più intelligente per evitare che si apra una situazione complicata”.
“E’ venuto il momento di arrivare a una legge sulla rappresentanza”, ha proseguito il leader della Cgil. “Non solo per fare in modo che i contratti siano applicati a tutte le forme di lavoro – ha aggiunto – una legge sulla rappresentanza ha un doppio significato: sancire che ci sono dei contratti che stabiliscono diritti, non solo salariali, ma anche su ferie, malattia, infortuni, formazione, orario; dall’altra parte deve allargare i suoi spazi alla contrattazione”.
Infine sullo smart working ha detto che si tratta di una nuova frontiera che però deve essere regolamentata.
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