• Today is: domenica, Marzo 26, 2023

Landini, il lavoro sconfiggerà il virus

redazione
Novembre13/ 2020

“Riprogettare insieme” l’Italia, partendo dal lavoro e disegnando, già nel 2021, un nuovo Statuto dei lavoratori. E’ questo il messaggio lanciato al premier, Giuseppe Conte, dal leader della Cgil, Maurizio Landini.

L’occasione per il faccia a faccia tra i due è la prima delle tre giornate dell’iniziativa “Futura: lavoro, ambiente, innovazione”, promossa dalla Cgil.

L’appuntamento si apre con la notizia, confermata dal premier, della convocazione dei sindacati, lunedì 16 novembre, sulla manovra economica. Il leader della Cgil coglie la palla al balzo per chiedere al Governo “di fare insieme. Abbiamo bisogno – afferma Landini – di mettere insieme tante intelligenze, di saper ascoltare perchè il tema è come riprogettare il nostro Paese. Noi non vogliamo tornare a prima del Covid perchè c’erano troppe diseguaglianze, troppe cose che non andavano”.

Per questo “rivendichiamo – insiste Landini – anche che il mondo del lavoro sia coinvolto, che le organizzazioni sindacali facciano parte di questa discussione. Ci sono tante cose da fare: sanità, scuola, infrastrutture, un lavoro che non sia precario”.

E una “grande riforma fiscale che combatta l’evasione”. Il modello da seguire per riprogettare il Paese è quello che ha portato, durante la scorsa primavera, alla stesura dei protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro: un esempio di collaborazione – sottolinea Landini – tra il Governo e tutte le parti sociali.

Dopo un 2020 segnato dalla pandemia da Coronavirus che ha messo in ginocchio l’Italia, l’anno alle porte si presenta pieno di sfide da affrontare. Prima fra tutte quella del lavoro. Il 2021, secondo Landini, deve infatti prevedere, “l’avvio di un piano straordinario per creare lavoro e non far licenziare le persone.

Il Paese ha questa esigenza”. Sicuramente il blocco dei licenziamenti e la proroga della cassa integrazione, fino alla primavera, sono state mosse intelligenti ma ora è arrivato “il momento di non far chiudere le imprese e anche di non far licenziare le persone”. Una riforma degli ammortizzatori sociali, in un’ottica universalistica, è quanto mai necessaria.

Il 2021 deve essere anche l’anno di “un nuovo Statuto dei diritti dei lavoratori” perchè “tutti i lavoratori, dai dipendenti alle partite Iva, devono avere le stesse tutele e gli stessi diritti”. La proposta viene subito accolta da Conte che si dice pronto a ragionare sulla “revisione dello Statuto dei lavoratori” che risale al 1970. Ma il premier lancia anche una sfida a Landini: “lavoriamo anche insieme per uno statuto dell’impresa, anche l’impresa deve avere la possibilità di avviare in poco tempo con piccola spesa una nuova attività produttiva e commerciale, avere chiarezza”.

Rivolgendosi al mondo delle aziende, Landini, alla vigilia del confronto con il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, torna a insistere sul tasto del rinnovo dei contratti: “E’ il lavoro che sconfiggerà il virus, è il lavoro delle persone che, in questi mesi, ha dato la capacità a tutti noi di reggere. Ma, allora, questo lavoro va riconosciuto. E’ il momento di rinnovare i contratti e d’investire sulle persone che lavorano”. Anche perchè, per il numero uno della Cgil, “abbiamo troppa precarietà in questo Paese” e “questo elemento ha ridotto anche la produttività”.

TN

redazione