Sono 70 gli lavoratori della Eds Infrastrutture che stamattina 18 aprile hanno incrociato le braccia davanti ai cantieri del raddoppio ferroviario e dell’anello ferroviario tra Campofelice di Roccella, Palermo e Punta Raisi. Motivo dello stop, la mancata corresponsione dello stipendio da tre mesi. Lo sciopero è stato proclamato ieri al termine di un’assemblea dei lavoratori.
Il segretario Fiom-Cgil di Palermo, Francesco Foti, considera “inammissibile che si decida di non pagare gli stipendi a chi garantisce il funzionamento di infrastrutture a servizio di un’intera città”.
L’Eds ha deciso di anticipare a oggi, alle ore 13, un incontro con il sindacato convocato inizialmente per giovedì. “Abbiamo chiesto al prefetto di convocare una riunione urgente con tutti i soggetti coinvolti (committenti Amat, Sis e Cefalù 20 )”, continua Foti, richiedendo il versamento alle aziende appaltanti quanto dovuto per i lavori. “Dall’incontro di oggi – conclude il segretario Fiom – ci aspettiamo risposte concrete per dare ai lavoratori la retribuzione con gli arretrati di tre mesi.”
I 70 manifestanti presenti sono in rappresentanza di altri 250 lavoratori dell’azienda, a cui si aggiungono 30 operai impiegati nell’appalto Amat che l’azienda ha vinto per la manutenzione del Tram. Presente anche la Fiom Cgil di Messina, che ha 20 lavoratori impiegati nei cantieri in provincia di Palermo.


























