Il ministro del Lavoro, Marina Calderone, rassicura la Cisl che “c’è l’impegno a sostenere la legge sulla partecipazione, perché la consideriamo un passaggio importantissimo”. Intervenendo al forum delle relazioni industriali in Assolombarda, Calderone ha aggiunto: “Credo che ci volesse proprio una norma per dare attuazione all’articolo 46 della Costituzione. Poi sono consapevole del fatto che la norma vive sulla base delle capacità delle persone di applicarla e di riempirla di contenuti”.
Calderone ha poi affermato che è “importante aprire un confronto” tra Governo e parti sociali che tenga conto della necessità di “ragionare sui tempi e sulle modalità di lavoro e su nuovi modelli contrattuali, che sono quelli che ci devono consentire di guardare al futuro senza indossare gli occhi del passato”.
Il ministro del Lavoro ha sottolineato che “parliamo ancora di contribuzione del passato, lavoro misurato in base a obiettivi. Se andiamo a guardare le tipologie contrattuali vigenti nel nostro ordinamento classifichiamo il lavoro subordinato come a tempo indeterminato, a termine, part-time o a tempo pieno. Ragionare su nuovi modelli organizzativi comporta anche ragionare su quelle che possono essere le nuove modalità di regolazione di quei contratti, che sono forme flessibili e che hanno bisogno di non essere imbrigliate in schemi normativi rigidi”.
Rivolgendosi inoltre ai leader di Cgil, Cisl e Uil e a Confindustria, Calderone ha detto che “mi piacerebbe affrontare questo tema e in tempi assolutamente rapidi, perché si collega al grande tema dell’impatto dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie sul mondo del lavoro e sui nuovi lavori”. Il ministro ha ribadito di aver “apprezzato il fatto che le parti sociali si siano espresse positivamente sullo sforzo fatto per la tassazione agevolata dei rinnovi contrattuali. Per noi è importante consegnarvi uno strumento che possa incentivare in qualche modo la stagione dei rinnovi”.























