• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
venerdì, 13 Giugno 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Licenziamenti individuali: quella legge del ’66

    Legittimo il licenziamento del dirigente per conflitto d’interessi

    Se il dollaro perde forza si apre uno spiraglio per gli eurobond

    Se il dollaro perde forza si apre uno spiraglio per gli eurobond

    La devoluzione del TFR alla previdenza complementare

    TFR Mensile addio: la Cassazione blocca la “paghetta” in busta paga

    Ilva, pochi giorni per un nuovo, difficile accordo

    Cassazione: confermata la responsabilità del datore di lavoro per mancata organizzazione delle pause fisiologiche

    I dazi ossessione senile di Trump, ma se l’Europa vuole un posto a tavola deve guadagnarsi rispetto

    I dazi ossessione senile di Trump, ma se l’Europa vuole un posto a tavola deve guadagnarsi rispetto

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Referendum, Stanzione (Cgil): “850mila voti a Milano per il cambiamento, la mobilitazione non si ferma”

    “Più territorio e meno social: cosi abbiamo convinto a votare anche le periferie”. Parla Luca Stanzione, segretario della Cgil di Milano. Che dopo il referendum vede il consolidamento dell’alleanza politica- associazioni- sindacato

    Le aziende americane contro Trump: le deportazioni degli immigrati rischiano di fare grossi danni all’economia

    Le aziende americane contro Trump: le deportazioni degli immigrati rischiano di fare grossi danni all’economia

    Istat, l’economia italiana mantiene un profilo espansivo

    Istat conferma la stima Ipca-Nei, per i metalmeccanici a giugno aumento da 27 euro. Fim, Fiom e Uilm: non bastano, per aumentare i salari va rinnovato il contratto

    Referendum, a metà sezioni scrutinate affluenza sotto il 30%

    Riflessioni sparse dopo il voto referendario

    Demografia, competenze, contrattazione e gestione dei lavoratori migranti. La rotta della Confcommercio all’Assemblea annuale

    Demografia, competenze, contrattazione e gestione dei lavoratori migranti. La rotta della Confcommercio all’Assemblea annuale

    Stellantis, prosegue lo sciopero dei lavoratori delle carrozzerie Mirafiori. De Palma (Fiom): dal 2014 persi 11.500 lavoratori nel silenzio

    Stellantis, nuovi esuberi a Mirafiori e Cassino. Fiom: siamo quasi a quota 2.000 da inizio anno, subito un tavolo a palazzo Chigi

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Toscana, sindacati: dipendenti farmacie senza contratto da 8 anni, presidio a Firenze

    Farmacie private, al via la mobilitazione nazionale dopo la rottura della trattativa sul rinnovo del contratto

    La relazione 2025 della Commissione garanzia sciopero

    Unioncamere, in Italia 570mila gli imprenditori extra Ue

    Camere di commercio, sottoscritto il contratto integrativo aziendale Unioncamere-Fisascat Cisl Puglia

    Thyssenkrupp ritira i 550 licenziamenti alla Ast

    Ast, firmato al Mimit l’Accordo di programma per il rilancio del sito di Terni

    I dati Istat sul mercato del lavoro – I trimestre 2025

    La lettera di IndustriAll Europe e IndustriAll Global a sostegno della vertenza per il rinnovo del Ccnl metalmeccanici (versione inglese)

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Conoscere l’economia per scegliere meglio, di Elsa Fornero e Anna Lo Prete. Edizioni Laterza

    Conoscere l’economia per scegliere meglio, di Elsa Fornero e Anna Lo Prete. Edizioni Laterza

    Antifascisti immaginari, di Antonio Padellaro. Edizioni PaperFirst

    Antifascisti immaginari, di Antonio Padellaro. Edizioni PaperFirst

    Gli italiani non hanno più voglia di lavorare (e hanno ragione), di Charlotte Matteini. Edizioni Cairo

    Gli italiani non hanno più voglia di lavorare (e hanno ragione), di Charlotte Matteini. Edizioni Cairo

    Verrà il giorno. Le origini del Primo Maggio, di Martin Cennevitz. Editore Elèuthera

    Verrà il giorno. Le origini del Primo Maggio, di Martin Cennevitz. Editore Elèuthera

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Licenziamenti individuali: quella legge del ’66

    Legittimo il licenziamento del dirigente per conflitto d’interessi

    Se il dollaro perde forza si apre uno spiraglio per gli eurobond

    Se il dollaro perde forza si apre uno spiraglio per gli eurobond

    La devoluzione del TFR alla previdenza complementare

    TFR Mensile addio: la Cassazione blocca la “paghetta” in busta paga

    Ilva, pochi giorni per un nuovo, difficile accordo

    Cassazione: confermata la responsabilità del datore di lavoro per mancata organizzazione delle pause fisiologiche

    I dazi ossessione senile di Trump, ma se l’Europa vuole un posto a tavola deve guadagnarsi rispetto

    I dazi ossessione senile di Trump, ma se l’Europa vuole un posto a tavola deve guadagnarsi rispetto

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Referendum, Stanzione (Cgil): “850mila voti a Milano per il cambiamento, la mobilitazione non si ferma”

    “Più territorio e meno social: cosi abbiamo convinto a votare anche le periferie”. Parla Luca Stanzione, segretario della Cgil di Milano. Che dopo il referendum vede il consolidamento dell’alleanza politica- associazioni- sindacato

    Le aziende americane contro Trump: le deportazioni degli immigrati rischiano di fare grossi danni all’economia

    Le aziende americane contro Trump: le deportazioni degli immigrati rischiano di fare grossi danni all’economia

    Istat, l’economia italiana mantiene un profilo espansivo

    Istat conferma la stima Ipca-Nei, per i metalmeccanici a giugno aumento da 27 euro. Fim, Fiom e Uilm: non bastano, per aumentare i salari va rinnovato il contratto

    Referendum, a metà sezioni scrutinate affluenza sotto il 30%

    Riflessioni sparse dopo il voto referendario

    Demografia, competenze, contrattazione e gestione dei lavoratori migranti. La rotta della Confcommercio all’Assemblea annuale

    Demografia, competenze, contrattazione e gestione dei lavoratori migranti. La rotta della Confcommercio all’Assemblea annuale

    Stellantis, prosegue lo sciopero dei lavoratori delle carrozzerie Mirafiori. De Palma (Fiom): dal 2014 persi 11.500 lavoratori nel silenzio

    Stellantis, nuovi esuberi a Mirafiori e Cassino. Fiom: siamo quasi a quota 2.000 da inizio anno, subito un tavolo a palazzo Chigi

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Toscana, sindacati: dipendenti farmacie senza contratto da 8 anni, presidio a Firenze

    Farmacie private, al via la mobilitazione nazionale dopo la rottura della trattativa sul rinnovo del contratto

    La relazione 2025 della Commissione garanzia sciopero

    Unioncamere, in Italia 570mila gli imprenditori extra Ue

    Camere di commercio, sottoscritto il contratto integrativo aziendale Unioncamere-Fisascat Cisl Puglia

    Thyssenkrupp ritira i 550 licenziamenti alla Ast

    Ast, firmato al Mimit l’Accordo di programma per il rilancio del sito di Terni

    I dati Istat sul mercato del lavoro – I trimestre 2025

    La lettera di IndustriAll Europe e IndustriAll Global a sostegno della vertenza per il rinnovo del Ccnl metalmeccanici (versione inglese)

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Conoscere l’economia per scegliere meglio, di Elsa Fornero e Anna Lo Prete. Edizioni Laterza

    Conoscere l’economia per scegliere meglio, di Elsa Fornero e Anna Lo Prete. Edizioni Laterza

    Antifascisti immaginari, di Antonio Padellaro. Edizioni PaperFirst

    Antifascisti immaginari, di Antonio Padellaro. Edizioni PaperFirst

    Gli italiani non hanno più voglia di lavorare (e hanno ragione), di Charlotte Matteini. Edizioni Cairo

    Gli italiani non hanno più voglia di lavorare (e hanno ragione), di Charlotte Matteini. Edizioni Cairo

    Verrà il giorno. Le origini del Primo Maggio, di Martin Cennevitz. Editore Elèuthera

    Verrà il giorno. Le origini del Primo Maggio, di Martin Cennevitz. Editore Elèuthera

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - In evidenza - Lavoro, Inapp: negli ultimi 30 anni in Italia i salari reali sono cresciuti solo dell’1%, nell’area Ocse +32,5%

Lavoro, Inapp: negli ultimi 30 anni in Italia i salari reali sono cresciuti solo dell’1%, nell’area Ocse +32,5%

14 Dicembre 2023
in In evidenza, Notizie del giorno
Istat, l’economia italiana mantiene un profilo espansivo

In Italia tra il 1991 e il 2022 i salari reali sono rimasti pressoché invariati, cresciuti solo dell’1%, a differenza dei Paesi dell’area Ocse dove sono invece aumentati in media del 32,5%. È quanto rileva il rapporto Inapp 2023 presentato alla Camera.

L’istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche sottolinea che nel solo 2020 si è registrato un calo dei salari in termini reali del -4,8%. Quest’anno, inoltre, si è registrata la differenza più ampia con la crescita dell’area Ocse con un -33,6%. Accanto a questo problema si è sviluppato anche quello della scarsa produttività: a partire dalla seconda metà degli anni Novanta la crescita della produttività è stata di gran lunga inferiore rispetto ai Paesi del G7, segnando un divario massimo nel 2021 pari al 25,5%.

Nel 2022 risultano in calo anche le nuove assunzioni rispetto al boom di fine pandemia, ma il saldo attuale è positivo rispetto a gennaio 2020 (+550mila). Nel dettaglio, il numero di assunzioni nel 2022 è peggiorato rispetto al 2021: 414mila nuove attivazioni nette nel 2022 a fronte di 713mila nel 2021. Si conferma un numero di attivazioni maggiore per la componente maschile (54% rispetto al 46% delle donne), mentre la categoria dei giovani, dopo essere stata colpita profondamente dalla pandemia e dalla precedente crisi del 2008, conferma il recupero di quote occupazionali: il 26% delle attivazioni del 2022 si concentra nella fascia dai 25 ai 34 anni, a seguire le quote dei 35-44enni (21%) e dei 45-54enni (20%).

A ciò si aggiunge un aspetto di carattere demografico: l’invecchiamento della popolazione e della forza lavoro. Mentre nel 2002 ogni 1.000 persone che avevano un’età compresa tra 19 e 39 anni ce n’erano poco più di 900 aventi 40-64 anni, nel 2023 quest’ultimo valore ha superato le 1.400 unità. Ogni 1.000 lavoratori di 19-39 anni ci sono ben 1.900 lavoratori adulti-anziani. Il settore che di gran lunga ha i lavoratori più anziani è quello della pubblica amministrazione (3,9 lavoratori anziani ogni lavoratore giovane), seguito dal settore finanziario e assicurativo.

Di particolare rilevanza è il numero di occupati che mostra l’intenzione di lasciare il proprio lavoro: si stima che il 14,6% degli occupati tra i 18 e i 74 anni (oltre 3,3 milioni di persone) abbia pensato di dimettersi. Questa quota è composta da un 1,1% che lo farebbe anche se ci fosse una riduzione del tenore di vita e da un 13,5% che farebbe questa scelta solo se trovasse altre entrate economiche. Le quote più alte di chi ha intenzione di dimettersi, a prescindere dalla motivazione, si osservano in corrispondenza degli occupati con un diploma (18,9%), diminuiscono col crescere dell’anzianità anagrafica e delle dimensioni del comune di residenza. A volersi dimettere sono maggiormente gli occupati dipendenti, operanti nelle organizzazioni di media dimensione (15-49 addetti) e che svolgono la loro attività in imprese private. Nel pubblico l’1,5% dei lavoratori (contro l’1% del privato) lo farebbe anche se questo comportasse una riduzione del tenore di vita. Il desiderio di cambiare occupazione è maggiore per chi svolge lavori più faticosi e poco soddisfacenti.

Un’esigua percentuale di aziende (4,5%) sostiene che l’introduzione del programma di incentivazione è stato importante ai fini delle loro decisioni di assunzione. La probabilità di ricorrere a uno o più schemi di incentivazione all’occupazione è maggiore del 50% per le imprese di grandi dimensioni (con più di 250 addetti), mentre si riduce sensibilmente raggiungendo il 24% per le microimprese. Le imprese del Mezzogiorno sono molto più propense a utilizzarle: circa il 38% delle imprese del Sud e il 36% di quelle localizzate nelle Isole dichiara di aver usato almeno un incentivo, contro il 20% (in media) delle aziende localizzate nelle altre aree.

In generale, forme di agevolazione hanno interessato quasi 2 degli oltre 8 milioni di nuovi contratti attivati nel 2022, ovvero il 23,7%. L’incentivo più utilizzato è stata la decontribuzione Sud che ha riguardato il 65% dei nuovi contratti, seguito dall’apprendistato (20%) e dagli incentivi rivolti a target specifici: esonero giovani con il 4,7% e incentivo donne, che ha inciso per il 4,8% sull’occupazione totale. Nonostante la pluralità di incentivi in campo, nessuno di questi istituti è riuscito ad attivare almeno il 50% di donne.

Dunque, la composizione e il relativo squilibrio di genere restano immutati. Inoltre, il 58,5% delle assunzioni agevolate delle donne è a tempo parziale, contro il 32,2% degli uomini. Il ricorso agli incentivi, quindi, riproduce lo scenario noto di un’occupazione femminile minore per quantità (le donne sono il 40,9% delle assunzioni agevolate) e con minori ore lavorate.

e.m.

Attachments

  • pdf INAPP_Rapporto_2023
  • pdf INAPP_Rapporto_2023
redazione

redazione

In evidenza

Uomini e topi

“Mai più ghetti”, da Foggia parte l’appello di sindacati e associazioni per sbloccare i 200 milioni del Pnrr destinati agli alloggi

12 Giugno 2025
Confesercenti, maternità delle lavoratrici autonome vale la metà

Bonus Mamme, Barbaresi (Cgil): nessuna traccia del decreto attuativo

12 Giugno 2025
Confesercenti: stangata da 8,5 mld su negozi e imprese

Fisco, sindacati all’attacco del governo sul fiscal drag dopo la Relazione dell’Upb

12 Giugno 2025
Istat, l’economia italiana mantiene un profilo espansivo

Istat conferma la stima Ipca-Nei, per i metalmeccanici a giugno aumento da 27 euro. Fim, Fiom e Uilm: non bastano, per aumentare i salari va rinnovato il contratto

12 Giugno 2025
Due scioperi differenti

Scioperi, 1.080 astensioni nel 2024: numeri in calo, ma soglia resta alta. Rinnovo contratti, sicurezza e stabilità tra le principali cause del conflitto

12 Giugno 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi