Il blocco dei licenziamenti non un è un errore come sostiene l’Europa perché danneggerebbe i lavoratori precari. Anzi, affermarlo “è una bugia totale”. Così il leader della Cgil, Maurizio Landini, all’Aria che tira.
“Il primo problema – ha detto – è che nel Paese c’è troppa precarietà e una delle cose da fare è cancellare delle forme di lavoro precarie assurde. Il secondo aspetto riguarda la questione degli ammortizzatori sociali. Non stiamo dicendo che non si può licenziare mai più, ma di fare il 31 ottobre per tutti. E prima di agosto fare una riforma degli ammortizzatori davvero universale”.
Landini ha poi ribadito che “la strada da seguire non è quella dei licenziamenti” e che i sindacati sono “pronti” a discutere con il Governo la proroga del blocco fino al termine di ottobre e, dunque, a “fare la nostra parte”.
Il segretario generale della Cgil ha sottolineato che “sono i dati di Confindustria a evidenziare che nei primi tre mesi di quest’anno è aumentata l’occupazione. Eppure c’era il blocco dei licenziamenti. Questo dimostra che se le imprese sono nelle condizioni di assumere, allora assumono. Blocco o non blocco. Non bisogna esasperare un clima sociale già molto pesante”.
E.G.