“Abbiamo raggiunto un`intesa articolata essenzialmente in quattro punti. Il Governo ha confermato la volontà di introdurre criteri selettivi nella proroga del blocco dei licenziamenti e nella proroga della Cassa Covud, indicando nel tessile, nella moda e nel calzaturiero i comparti interessati”. Spiega il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. Saranno introdotte “13 settimane aggiuntive di Cassa gratuita per tutte le imprese, sia per le crisi nazionali al Mise sia per le piccole e micro-vertenze regionali e provinciali. Scatta l`obbligo a non licenziare se non dopo aver consumato la nuova dotazione. Si aggiunge anche un importante avviso comune tra Cisl, Cgil Uil, Confindustria, Confapi, Sistema della Cooperazione patrocinato dal Governo con cui gli imprenditori si impegnano, prima di avviare interventi di risoluzione dei rapporti di lavoro, ad utilizzare tutti gli strumenti istituzionali e contrattuali a disposizione e previsti dalla legge. E dunque: cassa integrazione, ma anche contratti solidarietà difensivi ed espansivi , intese di riduzione/ rimodulazione orario di lavoro” consolidino rapidamente lo scenario di ripresa economica”.
Quarto elemento qualificante dell`accordo è “un nuovo tavolo di monitoraggio a Palazzo Chigi tra il governo e Cgil, Cisl, Uil per verificare l`andamento dell`intesa e risolvere eventuali situazioni di criticità”. Per la Cisl, rileva Sbarra, “resta inoltre essenziale dare subito un impulso decisivo alle politiche attive. In attesa di un rapido via libera a una riforma complessiva, già nel decreto in cantiere va istituito un Fondo di solidarietà che faccia ripartire l`assegno di ricollocazione e animi percorsi di formazione e riqualificazione per le persone in cassa integrazione e in Naspi”.
Complessivamente, aggiunge Sbarra, “abbiamo conquistato una mediazione avanzata, con progressi significativi che capitalizzano gli sforzi di queste settimane di mobilitazione nei luoghi di lavoro , nei territori, nelle categorie e con le Manifestazioni di Firenze,Torino, Bari. Ora il nostro impegno andrà avanti per verificare l`applicazione di ogni singolo punto e soprattutto per avviare una stagione concertata di riforme e investimenti che da un lato permettano la costruzione di nuove reti di protezione e promozione universale, e dall`altra consolidino rapidamente lo scenario di ripresa economica”.
Inoltre “il ministro Orlando si è posto l’obiettivo di chiudere questa fase di cambiamento e di riforma degli ammortizzatori sociali entro il mese di luglio. Noi – ha aggiunto – siamo pronti, abbiamo dato contributi d’idee e proposte presentando documenti ed elaborazioni anche unitarie. Aspettiamo però di conoscere qual è la vera proposta del Governo”.
E.G.