• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
lunedì, 3 Novembre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Quattro osservazioni critiche a proposito di Giorgia Meloni

    Giustizia, Meloni: creare un solco dalla riforma per salvare la pelle

    Istat, nel 2016 il reddito medio delle famiglie cresce del 2%

    La cessione del credito retributivo per il versamento delle quote sindacali è legittima anche dopo il referendum abrogativo

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Fiscal drag, la truffa della politica sociale targata Meloni-Salvini

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Legge elettorale, problemi per Meloni: spunta la Triplice alleanza Salvini, Tajani, Schlein

    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Varata la piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto

    Sindacati, LuxExperience, Yoox e Net-A-Porter: cessione di The Outnet operazione inaccetabile

    Contratto metalmeccanici, avanti piano (ma avanti)

    Contratto metalmeccanici, avanti piano (ma avanti)

    Agricoltura, la denuncia dei sindacati: noi discriminati nel comitato di monitoraggio Pac

    La Uil, l’ago della bilancia tra Cgil e Cisl

    Salario e sviluppo possono attendere? Una riflessione a margine del congresso Cgil

    Salari, fisco e legge delega: così non va

    Rifiuti, siglato protocollo d’intesa con Fise-Assoambiente

    Igiene ambientale, sindacati: il 10 dicembre nuovo sciopero nazionale

    Arsenali o granai

    Fiom e Cgil contro l’economia di guerra: “dal piano di riarmo nessun beneficio per l’industria e i lavoratori. L’Europa si sta consegnando alla marginalità”

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Sottoscritto all’Aran il contratto area dirigenza funzioni centrali 2019-2021

    Enti locali, dopo 17 mesi rinnovato il contratto con un aumento di 142 euro. Firmano solo Cisl e Uil, non la Cgil: “la proposta del governo per noi è inaccettabile”

    Il documento della Cgil “Legge di Bilancio 2026 e Servizio Sanitario Nazionale: la verità dei numeri”

    Rinnovato il contratto, 70 euro di aumento per i 30mila addetti del settore

    Laterizi, rinnovato il contratto. Aumento da 205 euro per 18mila lavoratori

    Metalmeccanici, rinnovato il biennio economico del CCSL: aumenti del 6,6%, 134,96 euro per Stellantis e 139,80 euro per Iveco, Cnhi e Ferrari, una tantum di 480 euro

    Contratto metalmeccanici, sindacati: passi avanti, la trattativa continua. Nuovi incontri il 13 e 14 nivembre

    Censis-Verisure, il quarto rapporto dell’Osservatorio sulla sicurezza della casa

    Portieri, rinnovato il contratto nazionale, coinvolti 40mila lavoratori

    Portieri, rinnovato il contratto nazionale, coinvolti 40mila lavoratori

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Quattro osservazioni critiche a proposito di Giorgia Meloni

    Giustizia, Meloni: creare un solco dalla riforma per salvare la pelle

    Istat, nel 2016 il reddito medio delle famiglie cresce del 2%

    La cessione del credito retributivo per il versamento delle quote sindacali è legittima anche dopo il referendum abrogativo

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Fiscal drag, la truffa della politica sociale targata Meloni-Salvini

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Legge elettorale, problemi per Meloni: spunta la Triplice alleanza Salvini, Tajani, Schlein

    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Varata la piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto

    Sindacati, LuxExperience, Yoox e Net-A-Porter: cessione di The Outnet operazione inaccetabile

    Contratto metalmeccanici, avanti piano (ma avanti)

    Contratto metalmeccanici, avanti piano (ma avanti)

    Agricoltura, la denuncia dei sindacati: noi discriminati nel comitato di monitoraggio Pac

    La Uil, l’ago della bilancia tra Cgil e Cisl

    Salario e sviluppo possono attendere? Una riflessione a margine del congresso Cgil

    Salari, fisco e legge delega: così non va

    Rifiuti, siglato protocollo d’intesa con Fise-Assoambiente

    Igiene ambientale, sindacati: il 10 dicembre nuovo sciopero nazionale

    Arsenali o granai

    Fiom e Cgil contro l’economia di guerra: “dal piano di riarmo nessun beneficio per l’industria e i lavoratori. L’Europa si sta consegnando alla marginalità”

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Sottoscritto all’Aran il contratto area dirigenza funzioni centrali 2019-2021

    Enti locali, dopo 17 mesi rinnovato il contratto con un aumento di 142 euro. Firmano solo Cisl e Uil, non la Cgil: “la proposta del governo per noi è inaccettabile”

    Il documento della Cgil “Legge di Bilancio 2026 e Servizio Sanitario Nazionale: la verità dei numeri”

    Rinnovato il contratto, 70 euro di aumento per i 30mila addetti del settore

    Laterizi, rinnovato il contratto. Aumento da 205 euro per 18mila lavoratori

    Metalmeccanici, rinnovato il biennio economico del CCSL: aumenti del 6,6%, 134,96 euro per Stellantis e 139,80 euro per Iveco, Cnhi e Ferrari, una tantum di 480 euro

    Contratto metalmeccanici, sindacati: passi avanti, la trattativa continua. Nuovi incontri il 13 e 14 nivembre

    Censis-Verisure, il quarto rapporto dell’Osservatorio sulla sicurezza della casa

    Portieri, rinnovato il contratto nazionale, coinvolti 40mila lavoratori

    Portieri, rinnovato il contratto nazionale, coinvolti 40mila lavoratori

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Primo Piano - Ma davvero non c’è bisogno del Cnel?

Ma davvero non c’è bisogno del Cnel?

di Paolo Pirani
9 Maggio 2023
in Analisi
Cnel, 5,2 milioni i working poors in Italia

Si riparla di riforme in Italia e la prima sortita dall’opposizione di Matteo Renzi è la raccolta di firme lanciata dalle pagine del Riformista per l’abolizione del Cnel. Una Istituzione, si dice, di cui non c’è bisogno. Se è questo il primo … attacco al potere di Italia viva, viene spontaneo commentare che sia il caso di raddrizzare la mira. Del resto “il vero potere ti strozza con nastri di seta, garbo, intelligenza” ricordava Oriana Fallaci, niente a che fare con ruoli istituzionali.

Vero è che l’abolizione del Cnel era presente nel pacchetto dei famosi Referendum su cui inciampò lo stesso Renzi e che aveva l’obiettivo di rimettere in sesto un assetto delle Istituzioni italiane avvertito come lontano dai cittadini ed avviato verso un declino per nulla rassicurante.

Quel declino, fra alti e bassi, non pare si sia arrestato e, di certo, non per responsabilità del ruolo del Cnel. Ben altre sono le priorità che andrebbero soddisfatte per restituire alla nostra democrazia una vitalità offuscata e che, in buona parte, è sorretta dall’impegno del Capo dello Stato. Le decisioni che contano sfiorano soltanto le aule del Parlamento, i decreti legge sono ormai da tempo una normalità che ogni coalizione al Governo eredita disinvoltamente, la partecipazione è sempre più una parola vuota, questioni fondamentali, come ad esempio la rigenerazione della sanità italiana, si perdono nella confusione sempre più evidente degli intrecci fra Stato centrale e autonomie locali a danno dei cittadini.

E fra le righe si nota una nuova avanzata di un tardo liberismo dietro il quale agiscono i veri poteri, le lobby senza volto, che sono svincolati dai confini nazionali come pure da obblighi di trasparenza. E, nella involuzione di questa situazione, si affacciano pericoli di corporativismo, contro il quale nell’architettura della costituzione democratica e repubblicana nasceva il Cnel.

Anche un grande esperto di Istituzioni come il professore Cassese accantona il Cnel con un sentenza liquidatoria, tacciandolo di irrilevanza, mentre esulta per il ritorno di fiamma della cultura francese nei riguardi del tema dell’importanza dei gruppi di interesse che “non decidono ma influenzano e negoziano” le decisioni da prendere. Rimane un mistero però, sul perché la Francia dai gilet gialli, alle proteste violente sulla riforma delle pensioni, sia attraversata da un malessere sociale di grandi proporzioni che vede una frattura netta fra vertici e base sociale del Paese che, certamente, non si ricompone con l’azione di quella che Cassese denomina la fabbrica segreta della politica.

In realtà il Cnel è un falso bersaglio. Semmai il vero problema sarebbe quello della lunga sudditanza della politica dai potentati economici e finanziari che hanno inquinato, non va dimenticato, anche le Istituzioni europee. Ed ha generato di conseguenza scelte sul piano economico e sociale che hanno, semmai, aumentato le diseguaglianze, ritardando veri processi riformatori e politiche economiche che, evidentemente, le lobby considerano un intralcio inaccettabile ai loro disegni.

Ma cosa vorrebbe significare l’abolizione del Cnel allora? Intanto si perderebbe il migliore e più autorevole osservatorio della contrattazione nazionale. Non è un mistero che è l’unica Istituzione che conserva tutti i contratti di lavoro, e che, proprio per tale motivo, può utilmente offrire considerazioni fondate su cosa effettivamente avviene in Italia, al di là delle polemiche di basso profilo ideologico che si sono prese la scena come nel caso della precarietà o del salario minimo.

Ma, soprattutto, verrebbe a mancare il più credibile assertore di quella strategia di partecipazione nella vita economica e sociale che oggi appare insostituibile se si vogliono davvero superare le difficoltà derivanti dalle crisi e dai mutamenti profondi nel mondo del lavoro, prodotti dalla società digitale. La presenza delle parti sociali ed il dialogo fra di esse dovrebbero essere considerati più che mai un contributo importante per evitare il caos sociale e per fornire indicazioni utili per una nuova democrazia industriale, rispettosa dei valori del lavoro. Senza il Cnel sarebbe molto più agevole fare spazio a pratiche liberiste che, a loro volta, sarebbero in grado di esautorare i poteri delle Istituzioni, generando al tempo stesso un’area grigia nei rapporti fra soggetti finanziari e politici di cui la nostra democrazia ne farebbe le spese.

Eliminare il Cnel però vorrebbe dire anche tornare a quella delegittimazione del ruolo dei sindacati che, specialmente agli inizi del terzo millennio, è stata tentata di volta in volta dalle più diverse forze politiche, quasi che fosse quella la scorciatoia per ridurre la crescente ostilità della opinione pubblica verso una vita politica arroccata sui suoi interessi di potere. Del resto il Cnel ricorda visibilmente l’esigenza di concertazione nel nostro Paese che non ha perso ragioni, semmai con la stessa insorgenza della inflazione ne ha acquisita di più urgenti. Occorrerebbe infatti riflettere sulla opportunità di attuare schemi aggiornati di politiche dei redditi, di collegare le risorse del Pnrr ad un confronto reale e concreto fra Governo, forze politiche e forze sociali, cosa che è clamorosamente mancata finora. Insomma si dovrebbe ricollocare anche il Cnel in una posizione tale da favorire il lavoro di Governo e Parlamento, nel necessario impegno di ricognizione, istruttoria e valutazione delle proposte delle rappresentanze sociali che oggi è sostituito o dalla assenza di rapporti, oppure, come si è visto di recente, da una illustrazione a cose fatte di ciò che il governo ha già deciso di fare.

Il Paese ha bisogno di cambiare in questa direzione. Non servono gli esempi francesi contradetti dalla realtà dei fatti o le sortite come la raccolta di firme per una proposta di legge di revisione costituzionale che alla fine appare un modo per dimostrare di essere…vivi.

Se c’è una esigenza da sostenere in questo momento e della quale le opposizioni per prime dovrebbero farsi carico è quella di attuare la Costituzione, non mutilarla ancora. Ma proprio questa appare la soglia più difficile da oltrepassare: quella di restituire qualità vera alla politica.

Paolo Pirani – Consigliere Cnel

Paolo Pirani

Paolo Pirani

Consigliere CNEL

In evidenza

Banche, sindacati: torni l’obbligo di appuntamento per entrare in filiale

Manovra, Abi: pienamente disponibili a un confronto di maggior dettaglio

3 Novembre 2025
Inail, oltre 156mila contagi sul lavoro causa covid

Inail, nei primi 9 mesi del 2025 570 morti sul lavoro (+1,2%)

3 Novembre 2025
Sanità: Cgil, ultima chiamata per Missione Salute PNRR, speso solo 34% dei fondi, completati un terzo dei progetti

Manovra, Cgil: per la sanità pubblica risorse insufficienti. Barbaresi, “il sottofinanziamento del SSN è ormai drammatico, chiederemo modifiche alla legge di bilancio per investimenti aggiuntivi’’

3 Novembre 2025
Cerved, nel 2014 produttività e redditività in aumento

Manovra, Confapi: integrarla con un pacchetto di misure contro l’effetto Dazi

3 Novembre 2025
Agespi, sottoscritta ipotesi di accordo per rinnovo contratto

Welfare, Uil: su badanti bonus fantasma, silenzio del Governo

3 Novembre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi