Il ministro della pubblica amministrazione, Marianna Madia, ha firmato la circolare per la stabilizzazione dei 50 mila precari storici della pubblica amministrazione, che dal 1 gennaio 2018 potranno essere assunti per il triennio 2018-2020, senza aspettare il piano triennale dei fabbisogni. La firma soddisfa gli accordi assunti il 30 novembre dello scorso anno e avvicina l’obiettivo di rinnovamento della pubblica amministrazione attraverso un turn over che favorisca l’inserimento lavorativo dei giovani e combatta il precariato.
Tra i requisiti per l’assunzione vi sono la maturazione di almeno 3 anni di contratto a termine negli ultimi 8, con la possibilità di cumulare gli anni anche con le assunzioni in altre amministrazioni. Nella circolare, inoltre, è stato imposto anche il divieto di riproporre nuovi contratti di tipo precario.
“Il divieto – si legge nella circolare – è infatti circoscritto esclusivamente alle professionalità e alle posizioni oggetto delle procedure di reclutamento speciale”. Le amministrazioni che hanno necessità di ricorrere a tipologie di lavoro flessibile dovranno privilegiare, per il reclutamento speciale,”l’utilizzo di risorse di turn over ordinario nel rispetto del principio dell’adeguato accesso dall’esterno”.
Altro requisito è l’assunzione tramite concorso, mentre ai precari storici non vincitori di concorso sarà assegnata una riserva del 50% nei bandi di concorso.
Il piano di assunzioni sarà applicato anche agli assegni di ricerca, che sono stati parificati a tempi determinati e cococo.
E.M.




























