Si è tenuta a Genova questa mattina, l’iniziativa organizzata da Fim,Fiom,Uilm,e dalle istituzioni Locali, contro il piano di cessioni annunciato dal gruppo Finmeccanica.
“ E’ ora che il governo si faccia sentire – si legge in una nota di Marco Bentivogli – con l’iniziativa di oggi chiediamo al governo di uscire allo scoperto, sono troppi mesi che l’azionista di maggioranza è silente rispetto a quanto sta avvenendo e alle prospettive del gruppo, e al deconsolidamento di importanti settori come energia e trasporti, a cui sta seguendo un pesante piano di razionalizzazione nell’indotto”.
“La Fim – sostiene il sindacalista – non vuole certamente eludere i problemi di bilancio del gruppo, tuttavia, vorremmo confrontarci con le ricette, avremmo l’intenzione che anche il governo assumesse il rilancio di una grande Finmeccanica come valore da preservare, e non assistesse come sta facendo fino ad oggi, passivamente alla replica di un film già visto per altri grandi realtà italiane dove cambiano gli attori, ma il finale è sempre lo stesso: perdita di
importanti aziende, perdita di posti di lavoro e competenze”.
“Il Paese – prosegue – non può permettersi di giocare d’azzardo, i tagli che Finmeccanica vuole fare in questa logica, daranno come unico risultato la perdita di valore senza che sia automatico il ritorno agli equilibri finanziari. Chiediamo la convocazione immediata di un tavolo nazionale con Il Ministro Corrado Passera sul piano di cessioni di Finmeccanica affinché abbia ricadute tempestive che ne determinino un’inversione di rotta e che sia visibile già a partire dall’assemblea dei soci di Finmeccanica prevista per il 16 maggio prossimo”.
“Vanno ripristinate – conclude – corrette relazioni industriali in un contesto inaccettabile in cui i potenziali acquirenti stanno già completando le visite degli stabilimenti senza aver avviato alcun confronto sindacale”. (LF)
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