Con l’approvazione della legge di bilancio per il triennio 2026-2028, avvenuta come di consueto nel periodo delle festività natalizie, si apre una fase cruciale per dare attuazione ai programmi di Governo e fornire risposte concrete alle istanze che provengono dalle diverse componenti economiche e sociali del Paese.
Fp Cida conferma la propria fiducia nell’esecutivo, che ha manifestato la volontà di raccogliere il forte e accorato appello di CIDA e della Federazione Pubblica sulla difesa dei ceti medi produttivi, cuore pulsante del paese, con particolare riferimento alla dirigenza e alle alte professionalità pubbliche.
“Pur salvaguardando virtuosamente gli equilibri finanziari dello stato e prevedendo disposizioni che tendono una mano alle famiglie, ai cittadini, ai lavoratori – pubblici e privati – e alle imprese, la Legge di Bilancio 2026-2028 non risponde appieno alle richieste che abbiamo avanzato sia in sede governativa che parlamentare”, dichiara Roberto Caruso, Presidente di Fp Cida.
Tra le istanze rimaste senza risposta figurano la rimodulazione del secondo scaglione fiscale da 50.000 a 60.000 euro annui; l’estensione alla dirigenza della detassazione del trattamento accessorio prevista per il personale pubblico; la riduzione a sei mesi dei tempi di attesa per l’erogazione del TFS/TFR; un intervento strutturale per impedire la progressiva svalutazione delle pensioni dei dirigenti pubblici; l’immissione delle elevate professionalità nell’area della dirigenza nell’ambito della contrattazione nazionale.
“In alcuni casi, come per pensioni e TFR/TFS, registriamo addirittura un preoccupante passo indietro. Restiamo in attesa di provvedimenti specifici a favore dei dirigenti pubblici e delle alte professionalità che migliorino trattamenti accessori e welfare e garantiscano equità e omogeneità retributiva”, aggiunge Caruso.
Fp Cida auspica che le risposte attese possano arrivare già nel corso del 2026, senza dover attendere la prossima legge di bilancio, attraverso iniziative mirate che il Governo vorrà adottare nel prossimo anno.




























