“Non è vero che le imprese hanno avuto troppo”. A sostenerlo è il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, che, in un’intervista a La Stampa, respinge la richiesta dei sindacati di destinare tutti gli 8 miliardi destinati al taglio delle tasse a lavoratori dipendenti e pensionati.
“Credo onestamente – ha spiegato Sangalli – non si possa davvero dire che le imprese abbiano avuto sin troppo. Come è noto, i contributi a fondo perduto sono stati un parziale e certo non sufficiente ristoro delle drammatiche cadute di fatturato provocate dall`impatto economico e sociale della pandemia, mentre le misure per la cassa integrazione hanno sorretto la tenuta dell`occupazione. Le garanzie pubbliche sono state finalizzate a favorire l`accesso al credito ed a sorreggere la liquidità, ma i prestiti vanno rimborsati. Altre misure hanno risposto all`esigenza di contenere l`onere dei costi fissi, ad esempio quello dei canoni per le locazioni commerciali, in una fase di sospensione o comunque di drastica limitazione delle attività”.
E.G.