• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
venerdì, 17 Ottobre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Quel che il governo non dice sull’economia italiana

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    Istat, a giugno inflazione accelera all’1,3%, in un mese prezzi +0,2%

    L’inflazione che fa paura è quella da supermercato

    L’autunno difficile di Meloni, con Elly nel ruolo di salvagente

    A Meloni, la populista, fa paura la piazza di popolo

    Agitazione personale nelle sedi giudiziarie

    Trasferimento illegittimo: la Cassazione apre al rimborso delle spese di viaggio ma nega il danno da ore di tragitto senza prova concreta

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Metalmeccanici, rinnovato il biennio economico del CCSL: aumenti del 6,6%, 134,96 euro per Stellantis e 139,80 euro per Iveco, Cnhi e Ferrari, una tantum di 480 euro

    Contratto metalmeccanici, altri quattro appuntamenti per (forse) arrivare a meta

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Beko, sindacati: situazione preoccupante, vogliamo confronto prima del varo del piano industriale

    Beko, sindacati: denunceremo al Mimit la scorretta applicazione dell’accordo

    Teatro di Roma, in arrivo il bando per la stabilizzazione di tutti i precari

    Teatro di Roma, in arrivo il bando per la stabilizzazione di tutti i precari

    Cna, sulla rappresentanza e il dumping subito un tavolo con i sindacati. La politica sostenga con la legge la contrattazione senza intromissioni

    Cna, sulla rappresentanza e il dumping subito un tavolo con i sindacati. La politica sostenga con la legge la contrattazione senza intromissioni

    Moda, Tod’s nel mirino della Procura: modalità da “para-schiavitù” e condizioni di lavoro “ottocentesche”. Della Valle: dire che c’è caporalato in mondi come i nostri è una grossa stupidaggine

    Moda, Tod’s nel mirino della Procura: modalità da “para-schiavitù” e condizioni di lavoro “ottocentesche”. Della Valle: dire che c’è caporalato in mondi come i nostri è una grossa stupidaggine

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Lamborghini, accordo sulla settimana corta a parità di salario per i lavoratori della logistica

    Lamborghini, accordo sulla settimana corta a parità di salario per i lavoratori della logistica

    Il report Istat sull’economia non osservata nei conti nazionali – Anni 2020-2023

    Via libera all’ipotesi di piattaforma per il contratto chimico-farmaceutico

    Unionchimica Confapi, aperte le trattative per il rinnovo del contratto 2026 – 2028

    Il documento programmatico di bilancio 2026

    I dati Istat su commercio con l’estero e prezzi all’import – Agosto 2025

    I dati definitivi Istat sui prezzi al consumo – Settembre 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Quel che il governo non dice sull’economia italiana

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    Istat, a giugno inflazione accelera all’1,3%, in un mese prezzi +0,2%

    L’inflazione che fa paura è quella da supermercato

    L’autunno difficile di Meloni, con Elly nel ruolo di salvagente

    A Meloni, la populista, fa paura la piazza di popolo

    Agitazione personale nelle sedi giudiziarie

    Trasferimento illegittimo: la Cassazione apre al rimborso delle spese di viaggio ma nega il danno da ore di tragitto senza prova concreta

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Metalmeccanici, rinnovato il biennio economico del CCSL: aumenti del 6,6%, 134,96 euro per Stellantis e 139,80 euro per Iveco, Cnhi e Ferrari, una tantum di 480 euro

    Contratto metalmeccanici, altri quattro appuntamenti per (forse) arrivare a meta

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Beko, sindacati: situazione preoccupante, vogliamo confronto prima del varo del piano industriale

    Beko, sindacati: denunceremo al Mimit la scorretta applicazione dell’accordo

    Teatro di Roma, in arrivo il bando per la stabilizzazione di tutti i precari

    Teatro di Roma, in arrivo il bando per la stabilizzazione di tutti i precari

    Cna, sulla rappresentanza e il dumping subito un tavolo con i sindacati. La politica sostenga con la legge la contrattazione senza intromissioni

    Cna, sulla rappresentanza e il dumping subito un tavolo con i sindacati. La politica sostenga con la legge la contrattazione senza intromissioni

    Moda, Tod’s nel mirino della Procura: modalità da “para-schiavitù” e condizioni di lavoro “ottocentesche”. Della Valle: dire che c’è caporalato in mondi come i nostri è una grossa stupidaggine

    Moda, Tod’s nel mirino della Procura: modalità da “para-schiavitù” e condizioni di lavoro “ottocentesche”. Della Valle: dire che c’è caporalato in mondi come i nostri è una grossa stupidaggine

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Lamborghini, accordo sulla settimana corta a parità di salario per i lavoratori della logistica

    Lamborghini, accordo sulla settimana corta a parità di salario per i lavoratori della logistica

    Il report Istat sull’economia non osservata nei conti nazionali – Anni 2020-2023

    Via libera all’ipotesi di piattaforma per il contratto chimico-farmaceutico

    Unionchimica Confapi, aperte le trattative per il rinnovo del contratto 2026 – 2028

    Il documento programmatico di bilancio 2026

    I dati Istat su commercio con l’estero e prezzi all’import – Agosto 2025

    I dati definitivi Istat sui prezzi al consumo – Settembre 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - La nota - Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

di Nunzia Penelope
17 Ottobre 2025
in La nota
Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

MATTEO SALVINI MINISTRO INFRASTRUTTURE, LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIORGIA MELONI, ANTONIO TAJANI MINISTRO ESTERI, GIANCARLO GIORGETTI MINISTRO ECONOMIA

Tutti soddisfatti, tutti contenti: Antonio Tajani perché “non ci saranno tasse sugli extra profitti delle banche, e dunque sono soddisfatto come vicepremier e come segretario di Forza Italia”; Matteo Salvini perché ha avuto la sua “pace fiscale per ben 16 milioni di italiani”, che adesso pagheranno il debito col fisco a rate per 9 anni, “praticamente come un mutuo”; e Giorgia Meloni, ovviamente, perché dopo i travagli del vertice di maggioranza di ieri sera, stamattina ha potuto varare la manovra in un consiglio dei ministri durato appena un’ora. Contento anche l’imperturbabile Giancarlo Giorgetti di ritorno dagli Usa, che lamenta il jet leg ma intanto sogghigna: “mi ero già venduto questa manovra 15 ore fa alle agenzie di rating di Washington”. E sai che guaio se non veniva approvata.

“Una manovra seria ed equilibrata” – ha dunque annunciato Meloni in conferenza stampa, affiancata dai due vicepremier e dal ministro dell’Economia – che avrà la stessa impronta e le stesse priorità delle precedenti: “famiglia e natalità, riduzione tasse, salari, sostegno alle imprese”. Su quest’ultimo punto, in verità, le imprese non concordano tantissimo, aspettandosi di più: salta infatti l’Ires premiale, ma torna Industria 4.0 con iper e super ammortamento. “Quasi 8 miliardi su 18” non sono bruscolini, puntualizza Meloni, e “in futuro, potendo, faremo di più”. Confermata anche la quota destinata ai salari: 1,9 miliardi per tagliare dal 5 all’1 % la tassazione dei premi di produttività, “elevando la soglia dei premi soggetti ad aliquota sostitutiva da 3 a 5mila euro, e detassando le componenti del salario dei turni notturni e festivi”. Chiosa Giorgetti: “se non si trova più nessuno disposto a lavorare sabato e domenica, o di notte, qualcosa di più bisognava dargli”. E sottolinea: le misure “sono state concordate con le parti sociali” negli incontri di Palazzo Chigi, “che non erano affatto incontri rituali”.

Spiega Meloni: “in Italia c’è un problema legato ai salari che non si risolve da un giorno all’altro”, ma “la buona notizia è che la tendenza è stata invertita, i salari crescono più dell’inflazione”, garantisce la premier. “Con la legge di bilancio abbiamo cercato di mettere un altro tassello concentrandoci sull’aumento nei contratti: oltre al tema del salario accessorio abbiamo risposto a un’indicazione che veniva dalle parti sociali, dicendo che per il 2025 e il 2026 sull’aumento dei contratti fino a 28mila euro, la parte di aumento è tassata al 5%. È un incentivo significativo per il rinnovo dei contratti non rinnovati. Pensiamo questo possa essere un ulteriore stimolo che si aggiunge al taglio del cuneo, al taglio delle tasse complessivo”. Altri 2,8 miliardi vanno al taglio dell’aliquota da 35 a 33%, per i redditi tra 28 e 50mila euro. Nella legge di bilancio 2026 c’è anche un fondo per il rinnovo dei contratti del Pubblico impiego, perché, sottolinea Meloni, “la priorità per il governo è il rinnovo del contratto degli enti locali”, bloccato da mesi a causa delle scarse risorse disponibili. Quanto alle pensioni, confermato l’aumento dell’età di tre mesi, che sarà però spalmato su più anni: un mese in più nel 2026, e gli altri due mesi dal 2028. Le pensioni minime, invece, aumenteranno di 20 euro al mese.

Per la sanità, dice ancora la premier, “sono in arrivo nel 2026 altri 7,4 miliardi, e a fine legislatura l’aumento complessivo sarà di 30 miliardi”. Spiega: “da quando ci siamo insediati abbiamo stanziato risorse aggiuntive portandole nel 2025 a 136,5 miliardi di euro rispetto ai 126 del 2022. Era già un aumento di oltre dieci miliardi. Con la legge di bilancio lo scorso anno abbiamo portato il fondo sanitario a 140,6 miliardi”. Ma adesso “abbiamo fatto di più, prevedendo in aggiunta a quanto già previsto per il 2026, ovvero un aumento di 5 miliardi, un ulteriore aumento di 2,4 miliardi di aumento sul fondo sanità che quindi, dal 2025 al 2026, aumenta di 7,4 miliardi di euro”. Risorse con le quali verrà rafforzato il comparto sanitario: “assumeremo circa 6300 infermieri e 1000 medici, aumenteremo le buste paga degli infermieri nel 2026 di 1630 euro l’anno” mentre “l’aumento stimato per i medici sarà di 3000 euro”. Alla famiglia andranno 1,6 miliardi, aumentando da 40 a 60 euro al mese il bonus mamme, e altre misure, tra cui la prima casa che verrà esclusa dal calcolo Isee, con un limite di valore catastale. Niente invece sul bonus libri: “non ce l’abbiamo fatta, purtroppo”, chiosa Giorgetti.

La rottamazione delle cartelle tanto cara a Salvini è confermata, e varrà per 16 milioni di cittadini, a patto che abbiano sempre fatto la dichiarazione dei redditi anche se poi non hanno versato il dovuto al fisco; per loro ci sarà una rateizzazione spalmata su 9 anni, con rate bimestrali tutte di uguale importo. Riguarda tutte le cartelle esattoriali dell’Agenzia delle entrate fino a tutto il 2023. No sanzioni e no maxi rata di ingresso, si pagherà solo il capitale con gli interessi.

E a proposito di fisco, Giorgetti ribadisce che non c’è alcun “aumento di tasse” ma piuttosto una “redistribuzione del carico fiscale tra soggetti in difficoltà e altri che potevano permetterselo”. Tra chi “poteva permetterselo” ci sono le banche: “la tassazione sugli extraprofitti è discrezionale, alle banche diamo la possibilità di liberare le riserve a un’aliquota più vantaggiosa; poi se le banche li porteranno a riserva, li porteranno a riserva”, spiega Giorgetti. Altro sogghigno: “le banche non saranno contente? Quando si tassa chi viene tassato non è mai felice. Ma riteniamo che l’impatto delle misure adottate sul sistema bancario e sulle assicurazioni sia assolutamente sopportabile. In parte sono misure concordate, e in parte, mi riferisco all’aumento di due punti di Irap, sono misure che accettano a malincuore. Ma il sistema è solido e profittevole, come ha confermato anche il governatore di Bankitalia Fabio Panetta: quindi mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”.

Anche Meloni si dice tranquilla: “nelle banche ho trovato consapevolezza e le ho ringraziate. Non abbiamo fatto nulla di imperio: con queste persone abbiamo parlato. Chiaramente ci sono state lunghe interlocuzioni. Parliamo di portatori di interessi, ma abbiamo anche trovato una disponibilità che non era scontata. Ripeto, non temo un contraccolpo per quanto riguarda il sistema creditizio-assicurativo, il mio intento non era punitivo, ma di concentrarsi sulle priorità che ha la nazione: il lavoro, i salari, le famiglie, mantenendo una traiettoria di bilancio, di deficit che ci consente di essere seri e credibili”.

La manovra vale in tutto 18 miliardi, 10 di minori spese (tra cui il contributo diciamo ”volontario” delle banche, per circa 4,4 mld) e 8 di maggiori entrate. Previsti  tagli alla spesa di presidenza del consiglio e ministeri, e  un altro ventaglio di misure come interventi sull’elusione fiscale (liquidazioni Iva omesse, indebite compensazioni, ecc), rinnovo del calendario fiscale dei tabacchi (le sigarette aumenteranno, ma ‘’poco poco’’ garantisce il titolare dell’Economia), allineamento tra accise gasolio e benzina: “lo dobbiamo fare, e a questo punto lo facciamo approfittando situazione prezzi mercato degli oli particolarmente depressa”, spiega Giorgetti.

Quanto all’ipotetico “tesoretto”, che potrebbe magari rimpinguare la manovra, Giorgetti nega che esista e che sia mai esistito: “io il tesoretto non lo vedo, voi giornalisti avete alimentato aspettative ingiustificate di ministri e parlamentari, quindi ne portate la responsabilità. Io non ne ho mai parlato”. E i ministri, certo, ora non saranno contenti dei tagli, come non sono felici le banche, ma “del resto io non sono qui per fare felice la gente”. Però alla fine “il parlamento è sovrano”, e se nel corso della discussione sulla legge di bilancio deciderà di “togliere alcune misure e destinarle ad altro”, “il governo valuterà ogni proposta che verrà presentata”. Ma tenendo presente il primo e fondamentale obiettivo di Giancarlo Giorgetti: quello di portare l’Italia fuori dalla procedura di infrazione “con un anno di anticipo sui tempi previsti”. Necessario anche per consentire all’Italia di alleggerire gli obblighi del patto di stabilita’ Ue, e dunque poter, anche per questa via, finanziare il riarmo chiesto dall’Ue.

Nunzia Penelope

Nunzia Penelope

Nunzia Penelope

Vicedirettrice de Il Diario del lavoro

In evidenza

Federmeccanica: la ripresa c’è, ma è ancora troppo lenta

Sicurezza e infrastrutture: i punti di forza delle migliori aziende manifatturiere secondo Best Workplaces for Blue Collar 2025

17 Ottobre 2025
Ricalcolo Istat: con attività illegali il Pil 2011 sale di 15,5 mld

Lavoro, Cgil: cresce il sommerso, servono interventi radicali

17 Ottobre 2025
Confindustria, le strategie di dialogo di Orsini che ribaltano le aspettative

Manovra, Orsini: bene parole di Meloni sull’industria al centro della legge di bilancio

17 Ottobre 2025
Lavoro, Bombardieri: taglio cuneo fiscale sia strutturale

Lavoro, Bombardieri: grazie a Mattarella per il richiamo sui salari

17 Ottobre 2025
Mattarella a Brescia per il 50° anniversario di Piazza della Loggia: “non strage di stato, ma strage neofascista. Isolare i predicatori d’odio, difendere i principi della Costituzione”

Lavoro, Mattarella consegna le stelle al merito del lavoro e avverte: la questione salariale non si può eludere

17 Ottobre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi